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Pnrr, Sinalp e Articolo 1 su bocciatura progetti: “Favorito il Nord”

Per le due organizzazioni sindacali la bocciatura di progetti irrigui per circa 400 milioni è frutto di incapacità nella progettazione, ma soprattutto "di una visione razzista degli investimenti", diretti al Nord

Trentuno progetti su trentuno presentati dai consorzi di bonifica siciliani per progetti di irrigazione agricola sono stati bocciati. Una perdita, potenziale, di circ 400 milioni di euro di finanziamenti sulla quale tornano oggi le organizzazioni sindacali Sinalp, Confederazione Sindacale Nazionale Autonoma dei Lavoratori e dei Pensionati, e Articolo 1. Secondo le due organizzazioni “in questi giorni per l’ennesima volta la Sicilia, di fatto, viene esclusa dall’accesso al credito Europeo finanziato attraverso il Pnrr”. Una bocciatura “figlia in parte probabilmente dalla incapacità della pubblica amministrazione regionale e dei suoi ririgenti che non hanno gestito la progettazione nel rispetto dei criteri previsti dai bandi in questione”, ma che nascerebbe “principalmente dal fatto oggettivo che i criteri previsti nei bandi sono stati improntati tenendo conto delle peculiarità ed esigenze del territorio e delle aziende del Nord”. 

“Gestione degli investimenti razzista”

Una condizione che, si legge nella nota rivolta al ministro all’Agricoltura Patuanelli e all’assessore regionale al ramo Scilla, “di fatto esclude il Sud e le sue aziende, che per l’ennesima volta si ritrovano con un pugno di mosche in mano e la beffa di subire anche l’arroganza di qualche politico che taccerà il Sud di incapacità. Il Sud è stanco di quanto ogni volta deve subire a causa di scelte opinabili fatte dai vari governi che nel tempo si sono succeduti alla guida del paese”. Servirebbe quindi “una vera svolta nell’atteggiamento arrogante, tutto nordista, che ritiene necessario e più utile investire dove già esistono infrastrutture perché in quei territori si potrà massimizzare meglio il vantaggio economico, mentre investire nel sud dove non esiste una domanda non ha senso, senza chiedersi il perché non esiste una domanda. Questa visione della gestione degli investimenti è razzista ed antieconomica per l’intera Nazione, nord compreso, con il 75 per cento della produzione esportato al Sud”.

Chiesto incontro al ministro Patuanelli

A fronte di quanto detto Sinalp ed Articolo 1 chiedono quindi un incontro urgente con il ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli, “affinchè si possano discutere e rimodulare i criteri assuntivi per finanziare il sistema produttivo agricolo presente nel Sud. Certi della sensibilità insita nell’agire politico del Ministro attendiamo la richiesta convocazione affinchè si dia realmente un segnale chiaro ed inequivocabile che il governo Draghi intende affrontare concretamente il divario nord/sud”, conclude la nota sindacale.  

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Redazione
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Business, Lavoro, Ambiente, Legalità e Sicurezza. FocuSicilia ha l'obiettivo di raccontare i numeri dell'isola più grande del Mediterraneo. Valorizzare il meglio e denunciare il peggio, la Sicilia dei successi e degli insuccessi. Un quotidiano che crede nello sviluppo sostenibile di una terra dalle grandi potenzialità, senza nasconderne i problemi.

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