Ponte, class action contro la Stretto di Messina spa da oltre cento cittadini

Su incarico ricevuto da 104 persone gli avvocatiAurora Notarianni, Giuseppe Vitarelli, Antonino De Luca(del Foro di Messina) eMaria Grazia Fedele(del Foro di Reggio Calabria), il 13 giugno hanno promosso la suddetta azione, depositando telematicamente unricorsoex art. 840 sexiesdecies c.p.c. alTribunale di Roma(Sezione Imprese), contro laStretto di Messina S. p. A.Si tratta, in particolare, di un’Azione Inibitoria Collettiva per chiedere al giudice di accertare laresponsabilitàdella società. Ed il danno ingiusto causato per laviolazione del dovere di diligenza, correttezza e buona fedeproseguendo nell’attività per la realizzazione dell’opera. Nonostante il ponte sullo stretto di Messina non abbiaalcun reale interesse strategicoe non è fattibilesotto i profili ambientali, strutturali ed economici. I104 privati cittadiniche hanno intrapreso questa azione vivono e amano le due sponde dello Stretto di Messina. E hanno un interessecomune alla tutela del paesaggio, del patrimonio storico e archeologico, dell’ambiente, della biodiversitàe degli ecosistemi ed intendono porre in essere ogni attività necessaria a preservare il territorio, la qualità della vita, la salute e il benessere anche nell’interesse delle future generazioni. I ricorrenti, con questa class action, narrano lastoria della società e del progetto.Ed evidenziano la fondatezza delle proprie ragioni sostenendo che il decreto cd ponte – che ha resuscitato atti e soggetti – ècostituzionalmente illegittimo e contrarioalla normativa europea ed in conseguenza denunziano l’illegittimità dell’operato della società guidata da Pietro Ciucci, perviolazione di numerose norme interne ed eurounitarie,oltre che internazionali. Nel ricorso sono indicate le norme violate, gli interessi sovraindividuali da tutelare. Ed anche ilpregiudizio sulle sfere giuridiche individualie collettive per il pregiudizio di natura patrimoniale e non patrimoniale causato. Il collegio di difesa precisa: “Questo ricorso mira adaccertare e dichiarare ammissibilee fondata l’azione inibitoria collettiva proposta. Vogliamo, così, ottenere la cessazione immediata da parte dellasocietà Stretto di Messina,di ogni atto o comportamento pregiudizievole dei diritti e degli interessi collettivi e diffusi e giuridicamente protetti, di ogni attività tendente all’approvazione del progetto definitivo ed esecutivo,di ogni comportamento relativo al riavvio dell’attività di progettazione dell’opera e, per l’effetto, ordinare lacessazione immediata di ogni attività negoziale,della stipula di atti aggiuntivi, unilaterali e contrattuali, onerosi e non e di ogni deliberazione del CdA, di ogni atto o documento prodotto nelprocedimento innanzi alla Commissione VIA VASe alla Conferenza dei servizi e ordinare la cessazione di ogni attività connessa e conseguente idonea a reiterare lacondotta pregiudizievole degli interessi collettivie omogenei meritevoli di tutela e vietarne la reiterazione. Adesso, dopo il deposito del ricorso, attendiamola data di fissazione dell’udienza”.