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Ponte sullo Stretto, Confindustria Sicilia: no equilibrismi, Governo decida

Gli industriali siciliani criticano il ministro delle Infrastrutture Giovannini e chiedono maggiore concretezza sulla realizzazione dell'opera. Le dichiarazioni del presidente Antonio Albanese

“Ancora una volta registriamo equilibrismi sul filo di una manifesta e sostanziale volontà di non realizzare il ponte sullo Stretto. Cambia, solo apparentemente, la modalità di approccio a questo tema, fondamentale per avvicinare il sistema produttivo siciliano al resto di Italia e all’Europa, ma rimane la medesima assenza di concretezza e di azioni dirette e chiare per azzerare i maggiori costi della insularità che, come dimostrato dal governo regionale, pesa per diversi miliardi di euro all’anno”. Il presidente di Confindustria Sicilia, Alessandro Albanese, interviene così in merito alle dichiarazioni rilasciate dal ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, che ha definito il Ponte “opera fondamentale che va però pensata bene”, tanto da prevederne l’inserimento nella legge di bilancio non prima del 2023.

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“No ad azioni inconcludenti”

Ed è proprio a Giovannini che Albanese si rivolge: “Non ci consola affatto, caro ministro, che nelle sue dichiarazioni si faccia riferimento alla necessità di recepire i contributi del mondo produttivo e delle professioni, oltre che dei cittadini. Anzi ci sembra, ne siamo convinti, che tramontata la stagione della concertazione, quella vera, quella capace di attingere a competenze e conoscenze espresse dal mondo produttivo, si metta in campo una ‘liturgia’ inutile e abusata. Giusto per perdere tempo in azioni inconcludenti coinvolgendo chi invece pensa che si debba fare presto e bene, pensando di trascinarci nell’assunzione di responsabilità in un processo che è già definito nell’unico progetto immediatamente realizzabile”.

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“Scelta tra progresso e arretratezza”

“Pensiamo di non dovere ulteriormente spiegare il punto di vista di Confindustria”, prosegue il presidente, “Anche di recente la nostra articolazione di rappresentanza sui territori e nei diversi settori produttivi ha dichiarato con forza che il ponte deve essere realizzato subito con il progetto a disposizione. Senza ulteriori divagazioni e ritardi, procedendo con lo stanziamento delle risorse e affidando la realizzazione nei tempi strettamente necessari. Il governo è a un bivio e deve scegliere tra la prospettiva del progresso e dell’ammodernamento del Paese, partendo dalla Sicilia e dal Sud, e il mantenimento di una condizione di arretratezza dovuta all’assenza di una infrastruttura indispensabile per lo sviluppo”, conclude Albanese.

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Redazione
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Business, Lavoro, Ambiente, Legalità e Sicurezza. FocuSicilia ha l'obiettivo di raccontare i numeri dell'isola più grande del Mediterraneo. Valorizzare il meglio e denunciare il peggio, la Sicilia dei successi e degli insuccessi. Un quotidiano che crede nello sviluppo sostenibile di una terra dalle grandi potenzialità, senza nasconderne i problemi.

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