Porti della Sicilia Orientale, da Roma via libera alla Programmazione strategica

Porti della Sicilia Orientale, da Roma via libera alla Programmazione strategica

L’Autorità di Sistema Portuale del Mar di Sicilia Orientale, che comprende i porti di Augusta e Catania, è fra le prime in Italia ad ottenere l’approvazione definitiva del Documento Unico di Programmazione Strategica. Il documento di programmazione, ricorda in una nota l’ente pubblico, fu introdotto con la riforma della portualità voluta nel 2016 dall’allora Ministro alle Infrastrutture Delrio, e costituisce adempimento preliminare alla stesura dei piani regolatori portuali. Si tratta di un innovativo strumento di pianificazione del territorio, non confinato alle aree di stretta competenza dell’Autorità di Sistema Portuale, ma che abbraccia le aree di cosiddetta “interazione porto città”. Dopo un iter iniziato nel 2019 dall’allora Presidente Andrea Annunziata, si è giunti all’approvazione definitiva con provvedimento a firma del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Giovannini. Leggi anche –Autorità portuale della Sicilia Orientale, via libera al Documento di pianificazione Tutto ciò è stato possibile, nonostante l’avvicendamento di gestioni Commissariali e gli inevitabili arresti legati alla pandemia, anche grazie all’impegno del Commissario Alberto Chiovelli che ha voluto così “passare il testimone” al neo nominato Presidente Francesco Di Sarcina che da subito potrà lavorare alla stesura del piano regolatore portuale, adempimento non più procrastinabile, considerato che quelli in vigore risalgono ad oltre 30 anni fa. Fondamentale è stata la collaborazione delle Amministrazioni locali che, per prime, hanno adottato il documento con delibera consiliare e che, per la prima volta, hanno potuto condividere idee di sviluppo e di pianificazione a lungo termine con l’Autorità di Sistema Portuale, con la previsione di realizzazione di opere finanziate, nel territorio comunale, con fondi dell’AdSP, che ridisegneranno gli spazi destinati alla fruizione dei cittadini secondo modelli di sviluppo sostenibile.