Posta a Librino, l’azienda: “Ripristino a breve”. Dubbi sull’ufficio mobile

“L’azienda sta lavorando per ripristinare a breve l’ufficio di Librino, sul quale c’è la massima attenzione”. Questa la posizione ufficiale di Poste italiane, contattata da FocuSicilia, in merito allasede nel popoloso quartiere, chiusa da lunedì. I gravi danni sono stati causati da un tentativo, effettuato con un escavatore, di rimozione dello sportello automatico atm. L’autore del tentato furto, il 55enne Filippo Campisi residente a Belpasso e già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato colto in flagranza grazie alla pronta denuncia dei residenti e all’intervento dei carabinieri. Il risultato è stata però la parete esterna dei locali in viale Nitta completamente squarciata. L’ufficio è quindi chiuso, con l’utenza dirottata nella filiale più vicina, quella di Zia Lisa. Si tratta dell’unico riferimento per una zona dove si stima vivano almeno 80 mila persone. Leggi anche –Poste. Maggiore sicurezza anti Covid-19 fuori e dentro gli uffici La sede alternativa, distante 1,3 chilometri, è però “impossibile da raggiungere senza un mezzo di trasporto”, sottolinea il Comitato Librino Attivo. Il gruppo civico ha inviato un appello a Poste Italiane per provvedere quanto prima ad attivare uno sportello mobile, soluzione prospettata in prima istanza dalla Federazione nazionale comunicazioni Fnc Ugl. Secondo il sindacato i tempi per il ripristino dei locali saranno di certo molto più lunghi, con la prospettiva di dover attendere mesi. E, anche per scongiurare “episodi di scontri già verificatisi più volte nella sede di via Zia Lisa”, come spiega il referente sindacale Simone Summa, l’utilizzo del camper appare la soluzione più rapida per consentire la continuità del servizio. La richiesta è stata inviata alla direzione di Poste italiane giorno 9 febbraio, “ma ad oggi non abbiamo ricevuto una risposta”, sottolinea Summa. Leggi anche –Assalti alle poste, Sicilia prima per rapine. Fabi: “Investire in sicurezza” Nelle scorse ore la parete squarciata è stata provvisoriamente chiusa con una fila di mattoni e, fa sapere sempre Poste italiane, la data del 18 febbraio per la riapertura, esposta all’esterno in un avviso, sarà quasi certamente posticipata. L’ipotesi di creazione di un ufficio mobile su un camper, proposta dal sindacato Fnc Ugl e dal comitato dei residenti, è comunque al vaglio degli uffici, ma arriva in un momento “particolarmente complesso per le poste per via della piattaforma di prenotazione dei vaccini anti-Covid”. Le “lunghe procedure per arrivare all’attivazione di una soluzione comunque temporanea”, fanno quindi propendere per il ripristino della sede. Sui tempi, al momento, non c’è certezza. Poste italiane, tramite il suo ufficio stampa regionale, si è comunque impegnata per fornire quanto prima delle risposte più esaustive in merito alla data di riapertura e all’eventuale potenziamento dei servizi.