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Pro Loco in Sicilia: 90 milioni di valore aggiunto per il turismo dell’Isola

L'attività di promozione effettuata dalle 273 Pro Loco nell'Isola vale almeno 250 mila fruitori l'anno. Numeri che con il progetto "Tipical Sicily" dovrebbero aumentare portando ulteriori 80 mila turisti

Le Pro Loco siciliane protagoniste nella rinascita del turismo dopo l’emergenza Covid che ha quasi azzerato i flussi turistici nel 2020 e 2021. Nell’ultimo anno pre-Covid sono state 150 le sagre e le fiere realizzate in Sicilia con il coinvolgimento di 250 mila partecipanti. Il ritorno in termini economici dell’attività delle Pro Loco non è indifferente. Se in tutta Italia – secondo uno studio della Cgia di Mestre – il valore della produzione generato dalle 6.300 sagre e fiere Pro Loco è stato pari a 2,1 miliardi di euro in un anno, di cui 90 milioni di euro in Sicilia. E per quest’anno si prevede il coinvolgimento di ulteriori 80.000 visitatori a sagre, fiere ed eventi. Sempre secondo la Cgia di Mestre, sono 122 mln di euro i consumi e 10.500 i posti di lavoro attivati dal sistema di sagre e fiere organizzate nei vari territori, da Nord a Sud. 

Il progetto Typical Sicily

L’impegno delle 273 Pro Loco in Sicilia, che contano 15.000 i soci e 428 i volontari del servizio civile, da oggi si concretizzerà anche sotto un nome: Typical Sicily. Si tratta di un progetto realizzato dal Comitato siciliano e attuato dai comitati Unpli di Agrigento, Catania, Caltanissetta ed Enna, con 800 mila euro provenienti dai fondi Psr Sicilia 2014-2020, Misura 7, sottomisura 7.5, espressamente dedicata al sostegno a investimento di fruizione pubblica per infrastrutture ricreative e informazioni turistiche. Due le principali linee di intervento: il potenziamento dell’attività di informazione e accoglienza turistica fornito dalle Pro Loco e l’incentivazione della fruizione dei percorsi rurali, azioni concentriche volte ad orientare e guidare il turista alla scoperta dei tesori dell’entroterra. Nell’ambito del progetto si è poi proceduto alla realizzazione di 47 video promozionali suddivisi in quattro aree tematiche: Natura, Cultura, Turismo ed Enogastronomia) che raccontano il patrimonio materiale e immateriale dei luoghi di interesse oltre alle curiosità e le tipicità del territorio che concorrono a far vivere un’esperienza turistica unica. 

Quattro macro-itinerari naturalistici

Durante un incontro alle Ciminiere di Catania, alla presenza del presidente nazionale Unpli Antonino La Spina, dei presidenti dei comitati di Catania, Agrigento, Enna e Caltanissetta, del vicepresidente della Regione nonché assessore regionale all’Agricoltura Luca Sammartino e del senatore Salvo Pogliese, sono stati inoltre delineati quattro macro-itinerari di collegamento con le aree naturalistiche, corredati da segnaletica distintiva che accompagnerà i turisti lungo i percorsi scelti. In provincia di Agrigento il percorso che va dalla Valle dei Templi ai monti Sicani; a Caltanissetta quello che va da monte Conca al Biviere; il comitato provinciale Unpli di Catania ha invece previsto il percorso tra l’Etna e l’Alcantara; in provincia di Enna itinerario che parte dalle vette dei monti Erei per arrivare al Giardino di Cerere. 

Un “ricchissimo giacimento di emozioni”, anche su Web e App

“Con Typical Sicily valorizziamo il patrimonio materiale e immateriale celato nei piccoli centri – ha detto Antonino La Spina, presidente nazionale Unpli – un ricchissimo giacimento di emozioni, tipicità, artigianato, feste e tradizioni. Un modo diverso per vivere una Sicilia ancora più autentica”. C’è anche un portale Web, TypicalSicily.it e un’App, già pubblicata su piattaforma Ios e in via di pubblicazione per Android. Attivati inoltre nuovi centri di informazione turistica ammodernando strutture messe a disposizione dai Comuni: già operativi i centri di Mussomeli, Porto Empedocle e Regalbuto, quasi pronto quello di Milo. 

Una pagina nuova da scrivere tutti insieme

“Le Pro Loco rappresentano le aree interne ma anche la straordinarietà di gran parte dei nostri Comuni siciliani e del Paese – ha affermato il vicepresidente e assessore all’Agricoltura della Regione Siciliana, Luca Sammartino – La Pro Loco è uno strumento straordinario per la fruizione turistica ma soprattutto paesaggistico e naturalistico. Grazie ai fondi della nuova programmazione, oggi abbiamo una pagina nuova da scrivere tutti insieme per far sì che le nostre eccellenze enogastronomiche, la nostra straordinarietà naturalistica possano essere messe a fruizione”.

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