Recuperare gli ecosistemi: gli esperti si confronteranno al Parco dei Nebrodi

È in programma per il 23 e 24 settembre, al Parco dei Nebrodi, il quarto convegno internazionale di Ingegneria naturalistica Mater (Materials and techniques in ecological restoration), dedicato ai materiali e alle tecniche per il recupero degli ecosistemi. L’iniziativa, organizzata dal Parco dei Nebrodi, dall’Università di Palermo e dall’Aipin (Associazione italiana per l’ingegneria naturalistica) sezione Sicilia, si terrà al Castello Gallego, con l’intento di affrontare problematiche connesse alla difesa del suolo, agli interventi di rinaturalizzazione e conservazione degli habitat, con l’ausilio delle tecniche di ingegneria naturalistica. In programma due giornate seminariali in cui saranno presenti esperti del settore sia italiani che stranieri. Il convegno è aperto anche a contributi esterni, selezionati a seguito di una “call for paper”. Previsti inoltre crediti formativi per agronomi e forestali, ingegneri, architetti. Le iscrizioni saranno possibili entro il 30 agosto sul sito del Parco dei Nebrodi. Nel corso del Convegno saranno consegnati i riconoscimenti del Premio intitolato a Giuliano Sauli, padre dell’ingegneria naturalistica italiana, prematuramente scomparso tre anni fa. Si tratta degli esperti Gioia Gibelli, Giuseppe Gisotti e Gianluigi Pirrera, individuati da una apposita giuria. Ha assicurato la propria partecipazione ai lavori di Mater Giampiero Sammuri, presidente di Federparchi. “Il Parco dei Nebrodi si caratterizza per attività convegnistica a livello internazionale, che cresce nel tempo, diventando un atteso appuntamento per gli addetti ai lavori”, ha commentato il presidente, Domenico Barbuzza.