Approvato dal governo regionale guidato da Nello Musumeci il disegno di legge di riforma del comparto forestale. La proposta, informa l’ufficio stampa della Regione, “tende a ridurre da tre a due le fasce dei lavoratori stagionali, ad aumentare il numero delle giornate lavorative e a valorizzare e riordinare le attività e le competenze”. La riforma inoltre “non comporta l’aumento di spesa a carico del bilancio della Regione ed è frutto di un preventivo confronto con le parti sociali”. Un confronto smentito però da Cgil Cisl e Uil: “Dalla stampa scopriamo che governo ha approvato il Ddl sul settore. Ne prendiamo atto e ci auguriamo di conoscerne il contenuto dato che una riforma di questo tipo deve essere condivisa da tutti. In caso contrario mobiliteremo la categoria”, scrivono i sindacati di categoria Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil.
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I sindacati: “Convocati il 7 luglio gli esecutivi”
La nota dei sindacati prosegue così: “Tranne qualche cenno in alcuni incontri in assessorato non abbiamo mai potuto leggere un testo definitivo per poterlo condividere con i lavoratori. Attendiamo quindi di poter leggere il testo ufficiale”, commentano i segretari generali Fai Cisl Sicilia, Flai Cgil e Uila Uil, Pierluigi Manca, Tonino Russo e Nino Marino. I sindacalisti si dicono inoltre “convinti della validità della nostra proposta presentata ormai da due anni la quale prevedeva un allargamento delle competenze, due soli contingenti di garanzia, il mantenimento del turn over e l’attivazione di un percorso di ricambio generazionale”. Per Cgil, Cisl e Uil “una vera riforma deve puntare a valorizzare la risorsa bosco, ad attivare percorsi di economia circolare e deve essere accompagnata da un investimento anche di risorse aggiuntive, per l’ambiente affinché possa diventare anche risorsa economica per tutta la Sicilia”.
Fai Cisl Flai Cgil e Uila Uil hanno già convocato per il giorno 7 luglio gli esecutivi unitari, “con l’auspicio – sottolineano – sperando di poter avere il testo definitivo e fare una prima valutazione di merito da condividere poi con le assemblee che faremo con i lavoratori che rappresentiamo” . “Crediamo – concludono – che una riforma della forestale, attesa da anni, debba essere una riforma condivisa con il mondo del lavoro ed essere una riforma di tutti. In assenza di un vero confronto e della condivisione del percorso, mobiliteremo tutta la categoria”.
La soddisfazione del governo
Soddisfazione esprimono invece i componenti della giunta regionale. “È una delle riforme attese da anni ed abbiamo mantenuto l’impegno programmatico assunto sin dall’inizio – dice soddisfatto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci -. La nostra proposta mira ad un impiego più razionale ed efficace dei lavoratori forestali, senza demagogia e senza vendere illusioni. Adesso la parola passa dal governo al parlamento”. Dal canto suo, l’assessore all’Agricoltura, sviluppo rurale e pesca, Toni Scilla, evidenzia che “il disegno di legge troverà copertura finanziaria in rapporto all’impegno dell’anno 2021. L’obiettivo finale sarà quello di garantire ai lavoratori forestali 180 giornate lavorative. Adesso – conclude Scilla – inizierà l’iter parlamentare e sono sicuro che insieme a tutte le forze politiche presenti in Ars riusciremo a produrre una legge in grado di riqualificare tutto il comparto della forestazione”.