Riattivazione sfratti, i sindacati degli inquilini catanesi: rischio bomba sociale

Mentre da un lato il Parlamento lavora, nonostante la crisi, per convertire in legge il Decreto 183/2021, nel cui testo il Governo ha inserito la sospensione degli sfratti per morosità a fronte dell’emergenza Covid, dall’altro lato c’è un’enorme pressione affinché venga immediatamente ripresa l’esecuzione degli sfratti. Per questo, con una lettera indirizzata al Prefetto e al sindaco di Catania, nonché ai sindaci dei comuni della provincia etnea, i tre segretari dei sindacati provinciali degli inquilini, Giusi Milazzo (Sunia), Francesco Nicolosi (Sicet) e Giuseppe Camarda (Uniat) segnalano il pericolo di un imminente “bomba sociale” se davvero gli sfratti verranno riattivati senza che si fronteggi l’imminente crisi con misure adatte. Le associazioni annunciano l’intenzione di “promuovere accordi e protocolli che vedano coinvolti Prefetture, Comuni, Tribunali, Istituti autonomi case popolari, rappresentanze sindacali degli inquilini, associazioni della proprietà”. Ciò allo scopo di individuare adeguati strumenti di “governo dell’esecuzione degli sfratti” per una graduazione delle esecuzioni e la predisposizione di strumenti alternativi “che consentano il passaggio da casa a casa, per assicurare certezze e diritti agli inquilini e ai proprietari”.