Saldi invernali, ma il caldo anomalo ha finora inciso in negativo sulle vendite

“Posticipare i saldi verso una reale fine stagione“. Questa l’idea diCristiana Anfuso, coordinatrice diAssomoda Assoesercenti.La soluzione, per un ipotetico futuro, dovrebbe anche essere associata alla “revisione delle norme che stabiliscono le vendite in questa fase. Nei giorni che precedono i saldi la clientela chiede sconti, altrimenti, in caso contrario, lascia la merce in cassa, vuole il40 o il 50 per cento,questo perché non c’è una reale disciplina del settore. In realtà sia a gennaio (per i saldi invernali) che a luglio (per la stagione estiva),gli sconti dovrebbero partire l’ultimo giorno del mese, ma non adesso, in piena stagione”.I saldi in tutta Italia partiranno venerdì 5 gennaio e si concluderanno il 15 marzo. Secondo Assoesercenti isaldi invernali in Italia rappresentano un volume d’affari di quasi 5 miliardi di euro. Le famiglie spenderanno in media circa 130 euro a persona. I capi di abbigliamento (94,4 per cento) e le calzature (85,1 per cento) sono i prodotti più ricercati da quanti si dicono intenzionati a fare acquisti durante i prossimi saldi invernali. “I saldi – dichiara ilpresidente di Assoesercenti Sicilia Salvo Politino– iniziano in un periodo in cui lastagione invernale è appena iniziatae, se svolti nel giusto periodo, rappresenterebbero un’occasione di grande interesse economico, sia per gli operatori commerciali che per i consumatori.Le piccole e medie imprese del commercio non hanno beneficiato di condizioni climatiche favorevoli, con temperature estive durante quasi tutta la stagione autunnale, per vendere le merci a prezzo pieno, registrando quindi un calo delle vendite di oltre il 40 per cento. A causa di ciò si vedono costrette a svendere a saldo per seguire l’onda dettata dalla grande distribuzione e dal commercio on line. Per questo, come Assoesercenti, auspichiamo per il futuro che la data di inizio degli sconti si avvicini di più a quella della vera fine della stagione”.