Tutto pronto per la seconda Conferenza mediterranea sul trattamento del melanoma. L’evento scientifico, che torna a distanza di sei anni dalla precedente edizione, si svolgerà venerdì 24 e sabato 25 settembre a Palermo, in modalità virtuale. Parteciperanno diversi esperti per fare il punto sulle nuove terapie in campo contro questo tipo di tumore della pelle, tra i più studiati e diffusi.
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Prevenzione e nuove terapie
Secondo gli esperti, in Italia le stime sul melanoma mostrano trend di crescita quasi esclusivamente per quanto riguarda quello ad estensione superficiale, mentre l’incidenza del melanoma nodulare si è mantenuta stabile nel tempo. Grazie alle campagne informative e di screening, oggi è possibile fare una diagnosi più precoce di questa forma neoplastica. Oltre alla prevenzione, un grande contributo nella gestione del paziente è da attribuire alla disponibilità di nuove strategie terapeutiche che si aggiungono ai chemioterapici tradizionali.
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Migliori risultati per i pazienti
Responsabili scientifici dell’evento sono Livio Blasi, direttore dell’Unità operativa complessa di Oncologia medica all’ospedale Civico di Palermo, e Giuseppina Savio, dirigente medico nello stesso reparto. “Il panorama del trattamento del melanoma”, spiegano i responsabili scientifici, “è cambiato nel corso degli anni da nuove terapie che hanno migliorato significativamente la sopravvivenza dei pazienti. Da allora, una migliore comprensione del microambiente tumorale e dei meccanismi di evasione immunitaria del tumore ha portato a nuovi approcci alle terapie mirate che hanno dato risultati migliori per i pazienti con melanoma avanzato. Sono state inoltre esplorate combinazioni con altre modalità terapeutiche come la chemioterapia, la radioterapia, l’elettrochemioterapia e la chirurgia”.
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Lo studio sui biomarcatori
“Inoltre”, proseguono gli oncologi, “sono allo studio diversi protocolli di somministrazione di farmaci, inclusi trattamenti sequenziali o combinati, nonché strategie per superare la resistenza e potenziare la risposta immunitaria. Prove crescenti mostrano che i biomarcatori possono prevedere la risposta a una terapia. Saranno al centro di questo secondo congresso, le ultime scoperte nella ricerca sul melanoma, tra cui approfondimenti sul microambiente tumorale e nuovi biomarcatori, una migliore comprensione della risposta immunitaria e della resistenza del tumore, nuovi approcci per le terapie combinate e il ruolo delle terapie neoadiuvanti e adiuvanti”.