Prenotare una visita ospedaliera al numero 8000662331 degli Ospedali riuniti Policlinico Rodolico/San Marco è un’avventura ai limiti dell’esaurimento nervoso.
Muniti di regolare richiesta medica di comincia a telefonare alle 8 del mattino per prendere la linea. Una voce registrata annuncia che il servizio è attivo ed un operatore risponderà appena possibile. Pochi secondi dopo, però, un messaggio di Infostrada che recita “siamo spiacenti, la linea è momentaneamente occupata, siete pregati di riprovare più tardi” chiude in automatico la comunicazione. Non una, non due, non dieci volte: succede ad ogni tentativo, per ore, per giorni.
Allora si comincia a cercare una soluzione alternativa: chiami il numero diretto dell’ambulatorio: loro prendono solo prenotazioni in intramoenia e gestiscono i controlli, non il primo accesso. Ti consigliano di fare reclamo all’URP.
Chiami l’URP ai numeri 095 3782542 o 095 3782535, ma è sempre occupato o, se squilla, non risponde nessuno.
Chiami il centralino dell’Ospedale San Marco e una persona molto gentile ti dice che è dispiaciuta, ma il servizio prenotazioni non è gestito da loro e non possono fare altro che consigliarci di riprovare. Anche in Ospedale, di persona, non prendono prenotazioni. Sono molto dispiaciuti per noi utenti, ma è così.
Nel frattempo la voce dell’Infostrada sull’altra linea continua a chiuderti il telefono in faccia e tu hai qualcuno che sta male in casa per il quale vorresti semplicemente prenotare una visita. Ma non sai come fare. Sembra un limbo.
Richiami il tuo medico, chiedi lumi. Ti dice che è uno schifo, che se ne lamentano tutti e bisognerebbe andare con la Guardia di Finanza, ma anche il medico non ha modo di aiutarti, la prenotazione si può fare solo con il numero verde.
Chiami anche la Guardia di Finanza. Anche loro gentilissimi, comprensivi, ti dicono di avere decine di segnalazioni identiche, ma di non poter fare molto, quasi nulla, in effetti. Al massimo un controllo per assenteismo negli uffici del numero verde. Ma non sanno come sbloccare il meccanismo perverso che sta alle spalle, ne sono vittime anche loro, ci consigliano di provare con un’azione collettiva tramite associazioni di tutela dei consumatori.
Chiedi in giro ad amici e parenti, ti rispondono che le alternative sono solo due: vai a pagamento (che novità) oppure scomoda qualche amico o una conoscenza. Per avere una prenotazione. In un ospedale pubblico. Per un servizio sanitario che tutti noi paghiamo con le tasse.
Se è una barzelletta, davvero, non fa ridere.
Mentre scrivo la voce dell’Infostrada continua a dirmi che è spiacente, ma il numero è momentaneamente occupato. In fondo ci provo da sole 4 ore, perché lamentarsi? Prenderò una settimana di ferie per accedere (forse) alla prenotazione…
Epilogo
Con appena otto ore e trenta minuti di tentativi sono riuscita a prenotare una visita.
Me l’hanno data a giugno, pare che io sia estremamente fortunata anche nelle tempistiche.
Che dire? Non vincerò mai al SuperEnalotto, a quanto pare…
Cristina