Sciopero metalmeccanici in Sicilia. 100% di adesioni a Messina

LaFiom Cgil Siciliaha condiviso i dati sull’adesione allosciopero dei metalmeccanicidel 21 febbraio. Numeri importanti per ilsindacatoe che per il segretario generale,Francesco Foti, dimostrano “quanto il tema dellasicurezzasia sentito tra i lavoratori che chiedono di potere lavoraresenza rischiper la propriasalutee la propriaincolumità“. Foti ha sottolineato che questi dati danno unsegnale forteallapoliticae al mondo delleimprese, entrambi ritenuti responsabili di una catena di incidenti mortali sul lavoro ormai considerata insostenibile. La richiesta rivolta alla politica, secondo Fiom Cgil Sicilia, è quella di introdurreleggi più severeper gliimprenditoriche non rispettano lenorme sulla sicurezzanel lavoro. Nei settori legati all’indotto petrolchimico diSiracusa, il60 per centodei lavoratori ha aderito allo sciopero. AMessina, in settori come leacciaieriee l’indotto petrolchimico, così come presso laRaffineria di Milazzo (Ram), si sono registrate adesioni al 100 per cento. Anche allaMetra di Ragusa, la percentuale di adesione è stata del 90 per cento. APalermo, settori chiave comeFincantieri,SirtiedEngineeringhanno visto la partecipazione variare tra il 60 per cento e il 70 per cento. “Queste solo alcuni dei luoghi dilavoro toccati dallo sciopero – dice Foti- dai quali viene un segnale forte alla politica e al mondo delle imprese, entrambi responsabili di una catena di decessi sul lavoro insostenibile. Alla politica chiediamo leggi che prevedano pene severe per gli imprenditori che non rispettano le normative sulla sicurezza – sottolinea Foti- al mondo delle imprese chiediamo di rispettare le normative vigenti e di non cercare di risparmiare al prezzo della sicurezza e della vita dei lavoratori”.