Servizi sociali, a Catania gli “Stati generali” rilanciano il Distretto
“Aiutare quanto più possibile chi ha veramente bisogno di sostegno“: le parole del sindaco di Catania, EnricoTrantino, racchiudono l’obiettivo degli “Stati generali dei servizi sociali“. Si è insediata laRete territoriale delle politiche sociali, che riunisce le istituzioni e tutti gli operatori del terzo settore coinvolti nell’assistenza. Il territorio interessato è quello delDistretto socio-sanitario 16, che comprende i comuni diCatania(capofila), Misterbianco e Motta S. Anastasia. Tra le misure, il rafforzamento del servizio sociale, il sostegno educativo domiciliare e territoriale, o socio-educativo nelle scuole, ilsostegno alla genitorialitàe la mediazione familiare, iservizi di prossimità,i tirocini formativi, i progetti utili alla collettività, iltrasporto socialeper l’inclusione di persone anziane e con disabilità, le dimissioni ospedaliere protette, i servizidormitorio, i centri ricreativi, il punto unico di accesso. “E’ un campo estremamente delicato – ha sottolineatoTrantino– e al quale abbiamo voluto dare una linea diindirizzo. Vorrei che tutti quanti apprezzassimo lo sforzo che viene compiuto. Nel passato recente tutto questo comparto veniva utilizzato più per darerisposte elettorali che sociali. Stiamo cercando di superare le difficoltà, di rivolgerci alla gente, di offrire delle soluzioni attraverso cui rendere anche su questo Catania una città di cui essere orgogliosi, e quando parlo di Catania parlo dell’intero distretto”. Per l’assessore ai Servizi sociali, BrunoBrucchieri, il Distretto “compie un concreto passo in avanti – ha detto – sul tema delsostegno alle persone con fragilità. Attraverso l’attivazione della ‘Rete‘ si avrà una fotografia aggiornata dell’offerta di servizi socio-assistenziali sui territori e deibisognidelle persone, che si troveranno certamente meno sole ed avranno a disposizione un‘interfaccia continuain grado di cogliere le loro necessità”. Presenti anche esponenti delle sigle sindacali. “Insieme all’Amministrazione comunale ed al Distretto abbiamo avuto modo di affrontare una serie di tematichefondamentali per il periodo che stiamo vivendo. Mai come in questi anni, peraltro, il sociale è stato interessato da una serie dimisure di finanziamento importanti. Per questo motivo, continuiamo a ritenere importante che ogni euro sia impiegato con criterio enel tempo più celere possibile, per non perdere queste somme”. Questo il commento dei segretari generali territoriali della Cisl e della Ugl, MaurizioAttanasioe GiovanniMusumeci, la segretaria confederale territoriale della Cgil RosariaLeonardi, insieme ai segretari di Spi Cgil Margherita Patti, Fnp Cisl NuccioNastasie Ugl Pensionati GiovanniGiacalone, il dirigente sindacale delegato Ugl Salute GiorgioPizzati, i responsabili di Sunia e Sicet, AgataPalazzoloe FrancescoLaudani, la vice presidente Anolf Cisl Catania AlinaSlobodyan. “Dopo quasi due anni in cui non ci siamo riuniti – hanno ricordato i sindacati – finalmente abbiamo potutoriavviare il dialogo anche sul fondo povertàe sui piani di zona. SulReddito di inclusioneci è apparso doveroso chiedere la convocazione di un tavolo tecnico con i rappresentanti dell’assessorato regionale del lavoro, dell’Inps e degli enti diformazione professionale, perché riteniamo urgente l’attuazione di una strategia per la presa in carico dei cittadini aventi diritto – aggiungono i sindacalisti. A causa dell’aggravarsidell’emergenza abitativa, inoltre, il tema dell’abitare richiede unariunione specifica con il Comuneche abbiamo richiesto al sindaco. Infine, ci siamo espressi in favore di una maggiore attenzione nei confronti dei lavoratori delle società che si aggiudicano gliappalti, i cui contratti non possono essere sotto soglia accumulandoritardinei pagamenti”.