Sicilia, anche a maggio 2024 caldo record, l’anomalia “è ormai la norma”

Sicilia, anche a maggio 2024 caldo record, l’anomalia “è ormai la norma”

Poche precipitazioni, soprattutto a latitudini elevate, non bastano allaSiciliaa maggio per uscire dal lungo periodo dicaldo record iniziato a settembre 2023. La temperatura media mensile è stata di oltre 18 gradi. Lo dicono i nuovi dati delServizio informativo agrometeoreologico siciliano(Sias). “Mentre nelle regioni del Centro-Nord la lunga serie di anomalie termiche mensili positive si è interrotta grazie a continue perturbazioni durante tutto il periodo,in Sicilia persiste un andamento termico nel quale l’anomalia sembra diventata la norma“, scrivono i tecnici regionali. A differenza dei nove mesi precedenti, questa voltanon sono state registrati picchi di caldo estremi: l’influenza marginale delle perturbazioni, in genere attive a latitudini più elevate, ha creato spesso alternanza tra fasi più calde e fasi più fresche, specie per quanto riguarda i valori notturni. Significativa a questo proposito l’anomalia per le massime registrata ilgiorno 9 maggioin occasione della fase perturbata più importante del mese,unica fase significativamente più fredda della norma. Ilperiodo centrale del meseè stato invece sensibilmentepiù caldo della norma, anche in occasione della fase perturbatatra il giorno 18 e il 19. Un caldo record in Sicilia associato alla ventilazione meridionale. Leggi anche –Caldo record: a Catania il 18 gennaio 24 gradi. “Temperatura più alta dal 2003” La media regionale mensile, in base ai dati Sias, è stimata pari a18,4 °C, di circa 0,9 °C superiore alla norma del periodo 2003-2022, ma inferiore al massimo di 18,9 °C stimato per il 2006. Ilmassimo valoremensile sulla rete Sias di35,8 °C è stato registrato il giorno 16 dalla stazione Enna C.da Pasquasia(posta a valle a bassa quota rispetto al centro urbano); ilminimovalore mensile di-0,8 °Cè stato registrato dalla stazioneCesarò Monte Soro (ME) il giorno 3maggio. Intanto, èsotto osservazioneil comportamento dellecolture arboreein seguito all’accumulo di freddo così limitato nel periodo invernale. Si sta cercando di capire se l’anomalia termica abbia avuto ripercussioni negative sull’induzione delle gemme a fiore, sulla fioritura e sull’allegagione. Esponiamo a titolo di esempio l’andamento dell’accumulo di Unità di Freddo calcolate a partire dall’inizio del periodo freddo con il metodoWeinberger(numero di ore con temperatura inferiore a 7 °C) presso lastazione Sias Mineo(CT), esemplificativo di un fenomeno generalizzato sul territorio regionale. Pur non avendo a disposizione dati orari continui per gli anni precedenti le serie Sias, le stime di dati orari effettuate sulla base dei dati giornalieri storici permettono di affermare che loscenario dell’inverno 2023-2024 è quasi certamente del tutto ineditorispetto alla storia meteorologica della Sicilia. Sono le drupacee ad essere in genere più sensibili per ciò che riguarda il fabbisogno in freddo, tanto che dato il caldo record, anche a maggio,in Sicilia i frutticultori hanno acquisito ormai una buona esperienza nella selezionedi varietà con basso fabbisogno in freddo, che meglio si adattano al clima dell’Isola. Anche colture più tipicamente mediterranee comela vite e l’olivohanno tuttavia una loro sensibilità all’accumulo di freddo, che si esprime con una diversa risposta fisiologica di alcune varietà/vitigni all’andamento termico invernale.