Sicilia in povertà alimentare. In 478 mila non possono comprare un pasto

In Sicilia478 mila cittadinivivono inpovertà alimentare, cioè non hanno la possibilità di comprare un pasto. Attraverso ilMinistero delle Politiche Socialiprovvedono accedendo alFondo di Aiuti Europei agli Indigenti. Il Fead, in Sicilia ha aiutato oltre172 mila cittadini in piùrispetto al 2019. È il dato censito daActionAidattraverso il quarto rapporto sullaPovertà alimentare in Italia. Guardando alla distribuzione degli utenti a livello regionale per gli anni 2019-2022, gli incrementi più significativi hanno riguardato laSicilia(+172,5 mila), laLombardia(+155 mila) e laCampania(+98 mila). Tra le città metropolitane, nel 2022,Napolidetiene il primato per numero di beneficiari con oltre 240 mila utenti e un aumento degli stessi di quasi 50 mila unità rispetto al 2029. SegueMilanoche, registrando l’aumento più consistente rispetto a tutte le altre città metropolitane d’Italia (+115 mila persone), presenta un totale di beneficiari di circa 215 mila individui. QuindiRoma, dove gli utenti del Fead arrivano a quota 197 mila, con un aumento di oltre 70 mila unità rispetto al 2019. Alle spalle di Roma si trovanoPalermoeCatania. Nel capoluogo siciliano gli utenti Fead sono cresciuti del 14 per cento in un anno (171 mila cittadini in più). A Catania del 13 per cento con 64 mila persone in più in condizione di povertà alimentare. AMessinaè stato registrato un aumento “contenuto”, del 4,9 per cento, con 11 mila cittadini in più che hanno chiesto aiuto. La povertà alimentare, a livello geografico, è un fenomeno che si concentra soprattutto nelSud e nelle Isole, dove 3,1 milioni di persone vivono in una condizione di povertà alimentare. ANord-Ovestviene registrata, invece, la più alta concentrazione diminori under 16chenon riescono a consumare un pasto completo almeno una volta. Leggi anche –Palermo, contrasto alla povertà: ci sarà un gestore unico In Sicilia secondo Istat tre famiglie su dieci non arrivano a fine mese. Inoltre, il10 per cento vive in povertà assoluta ed il 19 per cento in povertà relativa. Uno degli ultimi interventi in ordine di tempo ha visto la Regione stanziarequindici milioni di euro per contrastareil fenomeno in modo organico.Cinque milioni di eurosono stati stanziati per l’erogazione diinterventi in favore di singole persone e nuclei familiariin condizioni di particolaredisagio socio-economico, dimarginalitàe diesclusionesociale. 2,5 milioni di euro, per l’accoglienza temporanea, a carattere residenziale e semiresidenziale, di singole persone e nuclei familiari in carico deiservizi sociali. 7,5 milioni di euro da destinare aglienti impegnatidirettamente nell’erogazione di pastiegeneri alimentari, cioè nell’organizzazione e nella gestione di reti di raccolta e redistribuzione, a favore di singole persone e nuclei familiari. Tornando all’Europa, il Fondo di aiuto agli indigenti sostiene gli interventi promossi dai paesi dell’Eurozona per fornire agli indigenti cibo e /o un’assistenza materiale. Oltre a generi alimentari, fornisceindumentie altriarticoli essenzialiper uso personale. Dalle calzature, alsaponeo anche loshampoo.