La Regione siciliana inaugura la Fase 3. Anzi “due e mezzo” come la definisce il governatore Nello Musumeci, in conferenza stampa con gli assessori alla Salute Ruggero Razza, al Turismo Manlio Messina e alle Attività produttive Mimmo Turano. Presente anche Guido Bertolaso: l’ex capo della Protezione civile nazionale sarà il nuovo coordinatore del “protocollo di sicurezza” della Regione. Con compenso simbolico di “un euro” Bertolaso, fino a poche settimane fa consulente della Regione Lombardia per la realizzazione dell’ospedale Covid in Fiera a Milano, ha annunciato anche che alloggerà sulla barca con la quale nei giorni scorsi, tra le polemiche, è arrivato in Sicilia. Una scelta fatta “per non pesare sulle finanze regionali”, al centro del resto del protocollo, dedicato al turismo “settore che più degli altri ha subito il peso del Covid-19”, come sottolineato da Messina.
Un modulo da compilare prima dell’arrivo in Sicilia
“Il turista dovrà essere libero di muoversi, per questo abbiamo potenziato anche i servizi sanitari”, ha spiegato Musumeci. Ma al centro del “protocollo” ci sarà l’app “Sicilia si cura”, che dovrà portare la Sicilia alla riapertura nel corso delle prossime settimane, monitorando gli arrivi da fuori regione. “Il protocollo di lavoro prevede dal 5 giugno il sito operativo, mentre l’app lo sarà appena avrà l’operatività data dagli store”. All’interno di sito e app “ci sarà un modulo da compilare con indicato quando il turista dovrà raggiungere la Sicilia. Da lì si renderanno informazioni sul proprio stato di salute. Una sorta di pre-triage, mentre durante la permanenza ci sarà la possibilità facoltativa di segnalare il proprio stato di salute”, spiega l’assessore Razza.
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Bertolaso: “Piano a regime il primo luglio”
L’app, già presente negli store dedicati da marzo e dedicata ai rientri, sarà ampliata “e i tecnici sono già all’opera su questo, per passare da 30 mila a 3- 4 milioni di utenti i primi di luglio” ha assicurato il nuovo coordinatore del protocollo di sicurezza. Il piano si articolerà anche fisicamente, con nove unità di assistenza medica dedicate ai turisti. Per far questo ci saranno anche “assunzioni di medici, solo 70 oggi”, e squadre allestite per monitorare le segnalazioni di sospetti casi da Covid-19, ha spiegato Bertolaso. “Molti saranno falsi positivi, e per dare supporto ci sarà anche il numero verde. Siamo però in una fase di rodaggio, entreremo a regime con target il primo di luglio. Del resto il 27 di maggio, solo una settimana fa, non sapevamo ancora se e come si sarebbe riaperto”, ha affermato Bertolaso. Che ha sottolineato “come a Milano, e nelle Marche, il mio ruolo qui è di consulente”. Sul futuro della pandemia lancia infine dell’ipotesi. “Pensiamo che i mesi estivi saranno tranquilli, ma prevedo che a partire dall’autunno potranno esserci situazioni più complicate. Per questo in estate è giusto accogliere chi vorrà venire, ma dobbiamo iniziare a lavorare per scenari futuri”.