“È una notizia positiva quella giunta in queste ore dalla BEI che prevede un prestito di 600 milioni di euro per le attività di ricerca e sviluppo (R&D), per tecnologie e componenti innovative da investire negli stabilimenti italiani di Agrate e Catania e in Francia a Crolles”. sono le parole dei segretari generali Piero Nicastro (Fim Cisl Sicilia) e Maurizio Attanasio (Cisl Catania), a proposito del finanziamento concesso allo stabilimento catanese. “Il sostegno della BEI alla STMicroelectronics”, proseguono Nicastro e Attanasio, “contribuisce a rafforzare l’industria dei semiconduttori nella ricerca e sviluppo, nella progettazione e nella produzione per progetti industriali strategici e per affrontare le grandi sfide della transizione ambientale e della trasformazione digitale in tutti i settori”.
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Opportunità da non perdere
“Come Cisl e Fim Cisl dal 2015 abbiamo ripetutamente sollecitato pubblicamente le istituzioni a orientare la politica industriale del nostro Paese”, dicono ancora i segretari, “e ancor più per il nostro territorio siciliano, sullo sviluppo tecnologico dell’industria dei semiconduttori perché perno principale per tutti i settori merceologici. Finalmente assistiamo a un cambio di rotta positivo per aumentare la capacità produttiva in Europa, che attualmente è circa il dieci per cento della capacità produttiva mondiale, e che crescerà nei prossimi anni in maniera esponenziale. A Catania, non possiamo, e non dobbiamo, farci sfuggire questa opportunità in termini economici e occupazionali”, concludono i segretari, “Il mercato globale dei semiconduttori vale attualmente più di 500 miliardi di euro e si prevede che raddoppierà entro il 2030”.