Stm, sciopero nazionale il 29 settembre. Fismic Catania: “Rinnovare i contratti”

Stm, sciopero nazionale il 29 settembre. Fismic Catania: “Rinnovare  i contratti”

Rinnovo delcontratto integrativo, stabilizzazione deilavoratori precari, riconoscimento deipremi di produzione: sono alcuni dei motivi che il prossimo29 settembre, annuncia il segretario generale diFismic Catania Saro Pappalardo, porteranno i lavoratori di tutti glistabilimenti Stm italiania incrociare le braccia con unosciopero di otto ore, per chiedere risposte all’Azienda. “La decisione è stata presa dopo l’incontro con i vertici aziendalidel 13 e 14 settembre aMonza. Incontro che ha segnato distanze importanti sia sulla parte normativa che su quella economica. Comedelegazione sindacaletrattante, abbiamo sospeso gli incontri per incontrare i lavoratori in assemblea, fare il punto sulla trattativa e chiamarli a unagiornata di sciopero“, spiega Pappalardo. “Per quanto riguarda lo stato dellatrattativa, dopo più di sei mesi di confronto l’Azienda ha accolto solo parzialmente le nostre richieste”, sottolinea il segretario. “Sulsalarioabbiamo avutorisposte positivealla richiesta di un‘consolidamento’ pari a mille euro. Soldi che verranno – vedremo come – riparametrati mensilmente come Edr (Elemento distinto della retribuzione) che migliorerà tutti gli istituti. Anche sulla parte normativa si è registrata qualche apertura (supermessi e diritti sindacali), ma non ancora sufficiente rispetto alle diverserichieste sindacali“. “Riteniamo inveceinaccettabilela posizione aziendale che ancora non dà risposte su stabilizzazioni dei lavoratori precari, summer job e interinali“, dice ancora Pappalardo, “come anche sulla riduzione oraria, sulla maggiore flessibilità in ingresso e uscita e sulla definizione di un nuovopremio di risultatocon i massimali richiesti in piattaforma”. Anche la tempistica del pagamento dell’eventuale premio è motivo di contrasto tra la proprietà e i sindacati. “Riteniamo inaccettabile il fatto che l’Azienda non vogliariconoscerlo a partire dal 2023,pensando di attuarlo soltanto dal2024. Il che porterebbe gli eventuali benefici economici nelle tasche dei lavoratori solo nel2025. In questi anni i lavoratori hanno contribuito alla grandecrescita di questa multinazionale, che ha registratofatturati record. È incomprensibile che ancora oggi non abbiamo un premio degno deirisultati economiciottenuti, al pari con quello attribuito dalle altre multinazionali”. “Non c’è dubbio che gliinvestimenti di Stm in Italiastiano continuando, e che abbianoricadute occupazionaliimportanti sui territori”, osserva il segretario di Fismic. “Proprio per questo riteniamo che i tempi siano maturi affinché l’Azienda ridistribuisca laricchezza prodottaai lavoratori che, con la loroprofessionalità, hanno contribuito a produrla. Per questi motivi, come delegazione trattante, abbiamo deciso di chiedere il supporto dei lavoratori con unamobilitazione nazionale” conclude Pappalardo, “per far comprendere le nostre ragioni al management aziendale, nell’auspicio che si possasbloccare questa trattativae raggiungere un accordo che contenga i giustibenefici per i lavoratoriche rappresentiamo”.