Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl), le parti in causa fanno rete

Il nuovosussidio per chi è considerato “occupabile”, il Supporto per la formazione e il lavoro (in breve,Sfl) è stato oggetto di un recente incontro avvenuto al Comune di Catania.Il contributo è già molto richiesto, infatti a meno di 24 ore dal suo debutto online del 1 settembre, sono pervenute più di4mila domande. A parlarne, per promuovere “cooperazione, integrazione e sinergia” tra le parti sono stati l’assessore alla Famiglia, alle Politiche sociali e all’Inclusione,Bruno Brucchieri, i referenti per l’Inps,Domenico Falzone, e il Centro per l’impiego,Manuela Mantineo, e i direttori provinciali degli enti di Patronato di Catania. L’iniziativa è stata promossa dall’Amministrazione comunale. Lo scopo dell’incontro era “avere certezza sull’avvio e sull’attivazione dei corsi di formazioneche permetteranno l’accesso al nuovo ammortizzatore Sfl”, come si legge dalla nota del Comune di Catania. Ma c’è anche un’altra ragione, come chiarito dall’assessore Brucchieri: “L’incontro nasce dall’esigenza effettiva di una stretta collaborazionecon gli enti di Patronato e per una strategia capillare di comunicazione su tutto il territorio. Oggi prende vita una rete di dialogo tra Inps, Centro per l’impiego, Patronati e Comune di Catania, quali attori dellemisure a sostegno del reddito per le fasce sociali più deboli“. Leggi anche –Reddito di Cittadinanza, 169 mila famiglie escluse. Cosa sono Adi ed Sfl