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Truffe ai test per la patente, esaminatori etnei in agitazione: perquisizioni vietate

I dipendenti della motorizzazione di Catania lamentano di dover prevenire gli illeciti durante i quiz per la patente ma di non essere autorizzati alle perquisizioni. L'ultima delle truffe, alcuni giorni fa, si è conclusa con la denuncia dell'esaminando dopo i rilievi della Polizia

Stato di agitazione alla Motorizzazione civile di Catania. In particolare per la categoria degli “esaminatori”, che chiedono alle autorità “le soluzioni più idonee per garantire il regolare svolgimento delle sedute dì esame teorico a quiz, programmati all’interno della sede di San Giuseppe La Rena”. A darne notizia è Ugl Catania, secondo cui la presa di posizione del personale della Motorizzazione “nasce a seguito di un episodio, l’ultimo della serie avvenuto la scorsa settimana, che ha visto ancora una volta protagonista, suo malgrado, un funzionario addetto agli esami teorici per il conseguimento della patente di guida ed un esaminando”. Proprio quest’ultimo, prosegue il sindacato, “è stato trovato casualmente in possesso di un apparecchio per la comunicazione con l’esterno, nascosto sotto gli indumenti, nonché di una mini telecamera camuffata come un bottone”.

La protesta degli esaminatori

Una volta allertata la Polizia, dopo i necessari accertamenti, l’esaminando “beccato” dall’esaminatore è stato denunciato per ipotesi di tentata truffa ai danni dello Stato. Un episodio che secondo Ugl rappresenta la classica goccia che fa traboccare il vaso. “Mentre la giustizia, adesso, dovrà fare il suo corso, rimangono le preoccupazioni dei funzionari ‘esaminatori‘ considerato che in questo caso l’evoluzione tecnologica si sta diffondendo tra gli esaminandi”, scrive infatti il sindacato, ricordando che queste situazioni portano “ad una ulteriore assunzione di responsabilità per questa categoria di dipendenti della Motorizzazione, che sono chiamati a sovrintendere alla regolarità delle operazioni di esame (spesso anche cinque sessioni solo di mattina, senza contare il pomeriggio quando di turni se ne fanno a volte tre o quattro), ma non possono in alcun modo effettuare attività di controllo al pari di una perquisizione”.

“Situazione giunta al limite”

“Il carico di responsabilità è ancora più grande in assenza di strumenti utili a mettere nelle condizioni chi va ad effettuare una seduta di esame e deve prevenire eventuali trufffe”, spiega il coordinatore provinciale dei dipendenti regionali della federazione Ugl Autonomie locali di Catania, Alessandro Catalano. “È una situazione ormai giunta al limite del possibile e, per questo, come Ugl abbiamo scritto una nota al dirigente responsabile del servizio Motorizzazione civile di Catania Marco Anfuso e, per conoscenza, al dirigente generale del Dipartimento regionale delle Infrastrutture Salvatore Lizzio ed all’assessore regionale delle Infrastrutture Alessandro Aricò, perché si possa trovare una soluzione a questa ulteriore criticità. Ciò si aggiunge alla già difficile condizione quotidiana in cui si trovano i lavoratori della Motorizzazione a causa dei carichi di lavoro eccessivi”.

Le richieste della categoria

“Una questione che abbiamo da tempo denunciato”, prosegue Catalano, “al pari di quella che riguarda la gravissima carenza di personale e dell’annosa vertenza dei dipendenti di categoria A e B. Non è più tollerabile che i lavoratori continuino ad essere lasciati soli alle loro incombenze sempre più gravose, perché questo stato di cose incide notevolmente anche sul benessere psicofisico di ognuno di loro, motivo per cui siamo pronti a proteste ancor più marcate se non arrivano le necessarie misure a salvaguardia degli “esaminatori” e di tutto il personale della Motorizzazione civile di Catania”, conclude il coordinatore provinciale.

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Business, Lavoro, Ambiente, Legalità e Sicurezza. FocuSicilia ha l'obiettivo di raccontare i numeri dell'isola più grande del Mediterraneo. Valorizzare il meglio e denunciare il peggio, la Sicilia dei successi e degli insuccessi. Un quotidiano che crede nello sviluppo sostenibile di una terra dalle grandi potenzialità, senza nasconderne i problemi.

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