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Turismo, in Sicilia ripartenza con il turbo. Crisi Covid quasi archiviata

Nei mesi di giugno e luglio record di presenze di italiani e stranieri, ben oltre le previsioni, con dati vicini a quelli del 2019. Agosto promette il tutto esaurito. Zona gialla ininfluente

Riparte il turismo in Sicilia. I turisti stranieri a luglio sono cresciuti di circa il 110 per cento rispetto allo stesso mese del 2020 e a giugno addirittura di quasi il 500 per cento rispetto a un anno fa. La previsione di incremento per tutta Italia, formulata dall’Istituto nazionale ricerche turistiche (Isnart), era di soli 30 punti percentuali. Gli arrivi dei vacanzieri italiani, inoltre, hanno recuperato i livelli pre-Covid, facendo registrare a luglio una crescita del 6 per cento sullo stesso mese del  2019, anno record del turismo nell’Isola. I dati provengono dalle rilevazioni Turistat relative ai primi due mesi dell’estate: sono state circa due milioni e trecentomila le presenze complessive sull’Isola nelle strutture alberghiere ed extralberghiere. Ad agosto, inoltre, la tendenza è verso il tutto esaurito, anche se le conferme potranno arrivare dopo fine mese.

I numeri di giugno e luglio

Il confronto tra l’estate 2021 e quella del 2020 vede tutti i numeri in crescita. Un trend scontato, vista la crisi nera causata dalla pandemia l’anno scorso, ma ben oltre le previsioni. In dettaglio, a giugno complessivamente c’è stata un’impennata del 74 per cento negli arrivi (185.642) e del 125 per cento nelle presenze (548.577). Gli italiani arrivati in Sicilia (151.907) sono aumentati del 53 per cento e le presenze (425.242) in media del 97 per cento. Gli arrivi degli stranieri  (33.735) hanno registrato un +470 per cento e le presenze (123.335) una crescita del 540 per cento. In salita anche i dati di luglio rispetto a un anno fa: per gli italiani +15 per cento gli arrivi (390.890) e +28 per cento le presenze (1.250.116); per gli stranieri +109 per cento gli arrivi (133.240) e un conseguente incremento del 107 per cento delle presenze (466.276). In raffronto al 2019 c’è da annotare il dato di luglio, con gli arrivi italiani superiori del 6 per cento rispetto a quelli dello stesso mese di due anni fa e una piccola flessione delle presenze, pari al 3,6 per cento. Complessivamente, tra connazionali e turisti esteri, a luglio ci sono stati un 22 per cento di arrivi in meno e il 31 per cento di presenze in meno. 

Dati confortanti, pronte nuove iniziative

“Se guardiamo al 2019, anno in cui non c’era ancora la pandemia – commenta l’assessore regionale al Turismo Manlio Messina – c’è ancora terreno da recuperare, ma i dati di luglio 2021 sono confortanti. Gli italiani che hanno scelto di trascorrere le vacanze in Sicilia sono di più di due anni fa. All’appello mancano ancora due terzi degli stranieri, certo, dipende molto dalla situazione internazionale, ma siamo sulla strada giusta. Gli incentivi e le promozioni lanciati dal governo Musumeci con il progetto ‘See Sicily’ stanno contribuendo a far tornare i turisti nella nostra Isola. Stiamo pianificando ulteriori azioni di promozione, puntiamo a destagionalizzare, allungare la stagione e promuovere settori specifici come il turismo sportivo. Intanto – conclude Messina – attendiamo con fiducia i dati di agosto per avere un quadro ancora più definito e tracciare un primo bilancio di questa estate. La collocazione dell’Isola in zona gialla da lunedì non dovrebbe influire su questo trend di crescita”. 

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Redazione
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Business, Lavoro, Ambiente, Legalità e Sicurezza. FocuSicilia ha l'obiettivo di raccontare i numeri dell'isola più grande del Mediterraneo. Valorizzare il meglio e denunciare il peggio, la Sicilia dei successi e degli insuccessi. Un quotidiano che crede nello sviluppo sostenibile di una terra dalle grandi potenzialità, senza nasconderne i problemi.

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