Unimpresa chiede azioni sul sistema delle Camere di Commercio

Unimpresa apre14 nuove sedi in Sicilia, rinnova il suo vertice regionale e richiama l’attenzione sul sistema regionale delleCamere di Commercio. La nuova squadra è composta da nove componenti provinciali che verranno ufficializzati nell’esecutivo regionale a gennaio 2024: GiuseppeSpadafora(coordinatore regionale), FrancescaNicastro(Palermo), MaurizioLeotta(Catania), MarioArena(Messina), ErikaGatto(Enna e Caltanissetta), AlessandroRotolo(Agrigento e Trapani), FrancescaCammarella(Ragusa), DarioGiannone Malavita(Siracusa). Proprio Spadafora, che è anche vice presidente nazionale, ha illustrato a Palermo ilprogrammadi sviluppo dell’Ente datoriale il quale punta allaformazione, anche gratuita, per i dipendenti, attraverso l’utilizzo programmatico delle attività degli enti bilaterali che fanno riferimento a Unimpresa e a una maggiore forza rappresentativa delle migliaia di aziende siciliane iscritte, attraverso l’uso del sistema contrattuale di primo e secondo livello e del welfare aziendale. Delle nuove sedi, tre si trovano nelPalermitano(compresa la sede regionale di via Goethe), quattro nel Catanese e una, rispettivamente, a Messina, Ragusa e Siracusa, oltre le sedi provinciali di Agrigento, Caltanissetta, Enna e Trapani. Unimpresa è una realtà consolidata da tempo nel territorio siciliano, tanto da aver espresso lavice presidenza della Camera di Commercio Sud Est Siciliaprima dell’attuale commissariamento. L’apertura delle nuove sedi e il riordino delle cariche di oggi esprimono la fermavolontà dei suoi vertici di adottare tutte lemisure necessarieper accrescere la forzarappresentativadi migliaia di aziende sia nei confronti delle istituzioni regionali sia delle Camere di Commercio siciliane e di tutti gli enti, come Inps e Inail, per i quali è richiesta la presenza di unarappresentanza datoriale. “Il tessuto imprenditoriale siciliano – dichiaraSpadafora– è la chiave di volta per larinascita economicae sociale di una terra abbandonata da anni a se stessa. Agricoltura, Pesca, Manifattura specializzata, Commercio, Accoglienza e Turismo, senza dimenticare il settore dellaCooperazionee dell’Assistenza, sono settori strategici da dove far ripartire l’economia dell’Isola. In via prioritaria, chiederemo allaRegione Sicilianail ripristino e la corretta gestione delle Camere di Commercio, con un accento particolare per quella diCataniaper la quale abbiamo già chiesto, al ministro delle Imprese e del Made in Italy, AdolfoUrso, di restituirlel’autonomiache aveva prima dell’accorpamento con Ragusa e Siracusa, proprio in virtù del suo essere Città metropolitana”.