Vacanze, truffe per 1,8 milioni di italiani. ‘Case fantasma, cadenti o già occupate’

Estate, tempo di vacanze.Ma anche ditruffe sulle prenotazioni,perpetratesoprattutto online,approfittando della tendenza alrisparmiodegli italiani. Nel 2023 sono stati 1,8 milioni i viaggiatori vittime di truffa, con un “bottino” di quasi 650 milioni di euro. Sono i dati di una ricerca realizzata dagliistitutimUp ResearcheBilendiper conto diFacile.it.La ragione, secondo gli esperti, è semplice. “Il caro vacanze spinge gli italiani a cercare soluzioni per risparmiare e il rischio dicadere in una frodeè dietro l’angolo”. Infatti prenotare attraverso internet, “all’interno di canali non verificati, “aumenta il rischio e riduce la possibilità, in caso di truffa, di rimediare al danno”. Ad aggravare la situazione c’è il fatto chechi resta vittima di truffe, spesso, non denuncia.A non presentare esposto sono “ben quattro truffati su dieci”, numero che comprende “chi non riesce a recuperare i soldi e chi, forse per consolarsi, riteneva che il danno fosse basso, hanno deciso di nonrivolgersi alle autorità“. Forse anche per pudore di esserecaduti in un raggiro. Leggi anche –Più caldo, meno neve e turismo. Piano Battaglia in cerca di rivincita estiva L’indagine è stata realizzata sottoponendo agli utentidiversi tipi di truffe,con la possibilità di indicarepiù di una risposta.La truffa più diffusa è quella della“casa fantasma”,che viene prenotata ma in realtànon esiste.A subirla è stato il 63% degli utenti intervistati. “La maggior parte di chi è caduto in questa trappola, quantomeno, si è accorto del problema prima di partire, per circa550 mila vacanzieril’amara verità è arrivata solo dopo essere giunti sul posto”, precisano i tecnici. Il 30% è caduto nellatruffa della “catapecchia”,cioè una casa che viene pubblicizzata comesistemazione da sognoma che, una volta arrivati a destinazione, si rivela un incubo. “Gran parte di coloro che si sono ritrovati in questa casistica pur dinon rinunciare alla vacanzahanno comunque accettato la situazione (69%); solo il 21%, di fronte al fatto, ha alzato i tacchi ed èandato via senza saldare il conto“. Il 19%, infine, una volta arrivato a destinazione ha scoperto che la sistemazione eraoccupata da altre persone.Ritrovandosi con lavacanza, di fatto, rovinata. Leggi anche –Turismo in Sicilia: salvo grazie a mare e natura. Su cosa puntare oggi Per quanto riguarda iltipo di strutture,quelle più frequentemente oggetto di truffa o tentativo di frode sono lecase vacanze(42%), seguita daibed and breakfast(35,3%) e daglihotel(17%). Il rischio zero non è previsto, soprattutto in rete. “Non esistono tipologie di strutture o canali di prenotazione che, in assoluto, sonoimmuni dal fenomenotruffe, quindi è sempre fondamentalefarsi guidare dal buon sensoe da un po’ di attenzione quando si stanno organizzando le vacanze”. I malintenzionati, in ogni caso, si trovanoovunque possono esserci delle vittime.Il 36% dei casi di truffa “sono passati attraverso un portale di prenotazione vacanze”, mentre il 35% hanno approfittato “dei social network dove l’assenza di controlli da parte delle piattaformesemplifica la vita dei malviventi, che possono muoversi con maggiore libertà”. Ma ci sono anche 800 mila persone che ha trovatoannunci truffaldini“su un portale di annunci generico o unportale immobiliare” mentre il 4% è stato tratto in inganno “dal classicocartello di affitto,in questo caso truffa”. Leggi anche –Il turismo in Sicilia cresce meno. Solo 300 mila presenze in più nel 2023 Facile.it fornisce anche alcuni consigli per evitare letruffe online.Nella maggior parte dei casi si tratta di azioni di semplice buonsenso, come diffidare da prezzi troppo economici,“coprirsi” con una assicurazione,verifica le foto, l’annuncio e l’esistenza della struttura. E ancora, per evitare di avere brutte sorprese è beneguardare le recensioni,evitare pagamenti non tracciabili, verificare che il sito sia autentico e non un clone. Infine, si consiglia di confermare laprenotazione direttamente in struttura,diffidare delle richieste di pagamento urgenti emonitorare gli estratti conto.Quest’ultima azione è consigliata “perevitare addebiti non richiesti o doppi,che siano frutto di errore o fatti volutamente”. Il suggerimento più importante, concludono gli autori del rapporto, è quello diaffidarsi a operatori seri e affidabiliper la prenotazione delle proprie vacanze. Solo in questo modo, infatti, si avrà “la possibilità di ricevere assistenza nel momento di difficoltà e, se ci si muove per tempo, trovare unasoluzione alternativaoricevere un rimborso“.