Venture capital: Sicilia unica regione del Sud in positivo

Venture capital: Sicilia unica regione del Sud in positivo

Perl’Italiaun 2023 da dimenticare in materia di attrazione di “capitali di ventura“, ovvero investimenti indirizzati a startup e aziende. L’anno si è, infatti, chiuso con un segno significativamente negativo per gliinvestimentiin venture capital inaziendeestartupitaliane. C’è infatti unariduzionedel49,6 per centorispetto all’anno precedente per un totale di 1.048 milioni di euro investiti (erano 2.080 milioni di euro del 2022). Questo secondo quanto emerge dal reportEY Venture Capital Barometer 2023che fotografa quanto l’Italia, con 18 euro pro-capite di investimenti, sia fanalino di coda europeo. “Una curvadiscendenteche non deve essere ancora una volta sottovalutata – commenta il mid-cap investor GiovannaVoltolina– considerando che il calo ha riguardato anche ilnumerodi operazioni effettuate. Solo 263 in Italia l’anno scorso, di cui 111 solo in Lombardia con un -19,6 per cento in confronto al 2022″. Guardando neldettaglioalle ripartizioni degli investimenti per regioni, laLombardiasi conferma in cima alla classifica. Sia per numero di operazioni (111) che per capitali raccolti (651 milioni). Ha comunque subito con una contrazione del -50 per cento sul dato 2022 (1.294 milioni). Segue il Piemonte (29 operazioni) con 77 milioni diinvestimentiin calo del -82 per cento sul 2022 (427 milioni). Crolla il Veneto, decimo posto in classifica (10 operazioni) con 15 milioni di investimenti (53 milioni nel 2022) sceso del -72 per cento. NelSud Italia la Sicilia, 11 esima in classifica (cinque operazioni), èl’unicaregionedel Mezzogiorno con segnopositivo. Totalizza con 14 milioni di investimenti (9 milioni nel 2022) ed esprime una crescita del 56 per cento. LaPuglia, 15 esimo posto in classifica (6 operazioni) con 2 milioni di investimenti (10 milioni nel 2022), ha unacontrazionedel -80 per cento. LaCampaniaa -49 per cento, nono posto in classifica (10 operazioni) con 18 milioni di investimenti (35 milioni nel 2022). Molise, Calabria e Basilicata non pervenute. “Icapitaliin Italia ci sono. Una regione, come laSicilia– commenta Voltolina – che ha un elevatissimopotenzialenon può e non deve accontentarsi. Ne è solo un esempiol’Etna Valleydove operano da anni alcuni dei big mondiali dell’elettronica e telecomunicazioni. Sono oltre che le 6.000 PMI e più presenti sul territorio. Per mantenere ben salda la rotta intrapresa è indispensabile puntare sulle Pmi e investire ancora maggiori risorse nei distretti produttivi e tecnologici già esistenti. Dare vita ad altre nuove ‘Valley‘ poche e selezionate con una precisastrategiaper attrarre investimenti – anche dall’estero – nonché coltivaretalenti. Essenziale, poi, una maggiore attenzione alleinfrastrutture, in particolare i collegamenti stradali e ferroviari, e più in generale, è tutto il nostro sistema Paese che dovrebbe avere la lungimiranza dide–burocratizzarsi.”