La vertenza in atto in seguito al subentro di Ita ad Alitalia desta allarme nei sindacati siciliani per le possibili ricadute negative dell’operazione sia sulle tratte che sui lavoratori. Mentre si prepara lo sciopero del 24 settembre, la Cgil e la Filt Sicilia con i segretari generali Alfio Mannino e Franco Spanò lanciano l’allarme e chiamano in causa il governo regionale, chiedendo che “faccia sentire la sua voce”.
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Il tema della continuità territoriale
“La compromissione della continuità territoriale in seguito a una ipotetica riduzione delle tratte nei quattro scali siciliani (Palermo, Catania, Comiso e Trapani)”, dicono Mannino e Spanò, “sarebbe un fatto gravissimo, che contribuirebbe a precipitare la Sicilia nell’isolamento e ad allontanarla sempre di più dal resto del Paese e dell’Europa. Altrettanto grave sarebbe una perdita occupazionale sia nel diretto che nell’indotto, in questo momento di grave crisi”.
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“Governo regionale intervenga”
Già la vertenza Almaviva, rilevano i due esponenti sindacali, “è un primo segnale negativo. Ci auguriamo per questa una soluzione positiva e che non si aprano altri problemi. Per questo sollecitiamo un intervento del governo regionale che rappresenti e faccia valere le ragioni dell’isola”.