Vino, a Milo si lancia la “sfida” tra Etna Bianco superiore e Champagne

L’evento, che si terrà questa sera alle 20 nel Centro servizi di Milo, prevede il confronto di cinque Champagne, compreso anche ilBlanquette de Limoux, e cinque Etna Bianco superiore prodotti dalle aziende Iuppa, Cantine di Nessuno, Cantine Edomè, Azienda agricola Falcone “Pontemida” e tenuta di Fessina accompagnati da assaggi al gusto di mare. Presente anche Gaetano Gulli, Ceo di Relais e Terroirs, tra i maggiori importatori di vini francesi. Come spiega Trapanotto “tenteremo degli abbinamenti tipici ‘francesi’ comeEscargot e Ostriche, ed insieme ai nostri prodotti tipici come lacaponata di Spada, i crostini di Acciuga e di Bottarga, cercheremo di scoprire come l’Etna Bianco Superiore e lo Champagne si prestano a questi accostamenti”. Gli eventi della prima settimana di ViniMilo sono iniziati ieri con il viaggio sensoriale tra igrandi bianchi italiani ed europeia confronto con l’Etna Bianco superiore Doc (EBS). Oggi ci sarà inoltre il convegno sull’Enocicloturismoper studiare itinerari su misura dei bikers alla scoperta dei distretti vinicoli dell’Etna (a cura di Strada del vino e dei Sapori dell’Etna). Da giovedì 31 agosto focus cui vini vulcanici di tutta Italia con una serie di appuntamenti realizzati in collaborazione con l’associazioneVulcanic Winese che coinvolgerà enologi e geologi. L’Ais jonico etnea guiderà la corposa degustazione di 15 vini da tutta Italia provenienti dalle vendemmie degli ultimi 15 anni. L’indomani (1/9) si parlerà di biodiversità vitivinicola con i “vitigni gioiello” dell’Etna – Facci Lorda e Bracaù – e di altre cinque regioni italiane: Trentino, Friuli V.G., Veneto, Emilia Romagna, Toscana. Si tratta dei vitigni reliquia mappati da un team di ricercatori universitari e inseriti in uno studio appena pubblicato: un patrimonio di DNA – utile anche contro i cambiamenti climatici e gli attacchi parassitari – che sarà raccontato dagli esperti delG.R.A.S.P.O. (Gruppo di Ricerca Ampelografica per la Salvaguardia e la Preservazione dell’Originalità e biodiversità viticola) coordinati dall’enologo Aldo Lorenzoni. Mentre Edoardo Ventimiglia presenterà il progetto “RITORNO”: una produzione annuale e numerata di magnun di Etna Bianco Superiore Doc per sostenere la ricerca per la salvaguardia dei “Gioielli dell’Etna” alcuni ceppi dei quali sono stati recuperati proprio nelle vigne più antiche delle contrade di Milo. Un contributo concreto per salvare la biodiversità viticola dell’Etna, salvando questi ceppi dal rischio di estinzione, e valorizzarne il potenziale enologico, sia in purezza che come elemento di valore insieme ad altri uvaggi già esistenti. In serata la “cena vulcanica”da Barone di Villagrande con oltre 100 vini vulcanici intervista abbinati a piatti della tradizione da assaporare al fresco, sotto i castagni del belvedere che guardano la vigna ad anfiteatro della più antica cantina dell’Etna. Sabato mattina, alle 10.30, a Vinimilo un approfondimento di taglio storico-economico alla scoperta della baia di Riposto, snodo cruciale per la logisticadell’export dei vini etneigià dalSettecento: partivano da qui infatti i bastimenti – diretti a Malta e ad altri porti dell’Italia e del Regno delle due Sicilie – carichi di robusto vino dell’Etna, adatto alle traversate in mare. A ricostruire quell’epopea sarà lo storicoEnrico Iachello(già preside del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania).Nel pomeriggio di sabato, ore 18, si inaugurano gli stand della Piazza del Gusto e l’Enoteca all’aperto con oltre 60 aziende di tutti versanti dell’Etna per un totale di oltre 170 etichette riunite da Strada del vino dell’Etna e da Assovini Sicilia. Ospiti quest’anno dei banchi assaggio anche alcuni produttori del circuito Val di Noto e Valle dei Templi che in uno stand a parte proporranno anche prodotti locali come olio Evo, amari e conserve. Novità 2023 “In alto i calici”, angolo degustazione dedicato ai vini di Milo sulla terrazza panoramica del Municipio con una ricca selezione di EBS Doc pensato per iwine loversche si accostano alla conoscenza della produzione milese. Si replica anche domenica. Fra le degustazioni in programma quella di Archestrato suivini siciliani e sardiossidati e ossidativi (2/9); mentre domenica iniziano quelle del progettoGrappoli Bianchiconverticalidelle cantine Benanti (2/9), Barone di Villagrande e I Vigneri (3/9) curate dalla redazione della rivista Verticale. Domenica alle 17.30, su prenotazione, visita alle installazioni di Land art del maestro Alfio Bonanno. Lunedì 4 settembre proseguono gli incontri di Grappoli Bianchi: alle 17 tocca aivini di Menfi, città italiana del vino 2023, mentre alle 20 i Bianchi di Milo si misureranno con iBianchi del Mediterraneoin unablind tasting– degustazione alla cieca – diretta dal giornalista Matteo Gallello. Dettagli e approfondimenti sul sitowww.vinimilo.it. Vinimilo 2023 è organizzata dal Comune e dalla Proloco di Milo. Partner della manifestazione sono il Consorzio Etna Doc e Strada del vino e dei sapori dell’Etna. Sostengono Vinimilo le cantine Barone di Villagrande, Benanti, Iuppa, Maugeri e Tenute di Nuna.