Il Muzoo – Museo di zoologia e Casa delle farfalle – dell’Università di Catania piace sia ai grandi, sia ai piccoli e la conferma è arrivata nell’ultimo weekend, in occasione delle “Giornate Fai d’Autunno”, che hanno affascinato nella due giorni oltre 1.100 visitatori a dimostrazione dell’enorme potenziale che esprime la struttura museale collocata, dal 1922, nell’edificio in stile Liberty appositamente edificato in via Androne. I visitatori si sono ritrovati immersi negli ambienti naturali di diverse parti del mondo con al loro fianco l’elefante o la zebra, il leone o la tigre. E ancora orsi, struzzi, il maestoso condor delle Ande, il grifone e i pappagalli. Senza dimenticare la spettacolare esposizione in sospensione del cranio e di alcune vertebre di un Capodoglio oltre che dei Colibrì: ben 217 esemplari che rappresentano la più ricca collezione italiana di piccolissimi uccelli esposti in una bacheca lunga sette metri e attorniati da numerosi esemplari di altri uccelli esotici tutti provenienti dalla storica collezione Auteri della metà del XIX secolo. Esemplari provenienti dalla biodiversità di tutto il mondo esposti nel nuovo allestimento open e senza vetrine.
Un museo prossimo ai 170 anni di vita
Il Muzoo, che il prossimo anno celebrerà 170 anni di vita, fa parte del Sistema museale d’ateneo guidato da Germana Barone, che ha rappresentato l’Università di Catania in occasione della manifestazione del Fai che prevedeva quest’anno la visita a otto sedi storiche, monumentali e museali cittadine. Tra i visitatori accolti dai docenti Giorgio Sabella (responsabile scientifico del Muzoo) e Fabio Massimo Viglianisi (responsabile delle attività didattiche e divulgative della struttura mueale) anche il prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi. Fondamentale, per la buona riuscita della due giorni, la collaborazione delle socie del Fai, coordinate da Anna Cavallotto, dei “giovani ciceroni” provenienti dal Liceo scientifico “Galileo Galilei” di Catania, organizzati dalla prof.ssa Rinalda Scardaci, che con entusiasmo ed abnegazione hanno intrattenuto la marea di visitatori illustrando le caratteristiche e l’importanza degli esemplari esposti. Protagonisti dell’iniziativa anche gli studenti universitari dei corsi di laurea in Scienze naturali e ambientali e in Biologia ambientale del dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali dell’ateneo catanese.