Salute, la Sicilia è la più sobria sull’alcol. Ma va male su tutti gli altri valori Bes

Salute, la Sicilia è la più sobria sull’alcol. Ma va male su tutti gli altri valori Bes

Nel 2023 laSiciliaè stata laregione più virtuosa peruso di alcol,con un tasso di consumo del 9,3%, contro il 24% dellaValle d’Aosta,il 23% diBolzanoe il 21% delFriuli Venezia Giulia.Le buone notizie però finiscono qui, perché l’Isola va male in quasi tutti gli altri parametri, ed è ultima persperanza di vita senza limitazioni dopo i 65 anni(8,7 anni) e penultima persperanza di vita alla nascita(81,8 anni). Sono idati del rapporto Bes 2023 di Istat.In Italia si registra “una situazione di stabilità, o di miglioramento, per la maggior parte degli indicatori”,incrementoche emerge nel confronto “sia con il dato riferito all’anno precedente, sia con quanto osservato nel 2019”. Lasperanza di vita,in particolare, “passa da 82,6 a 83,1 anni nel 2023, recuperando quasi del tutto il livello di 83,2 anni del 2019” anche se ci sono “differenze sul territorio e per genere“. Non tutti i parametri sono positivi rispetto all’era pre-Covid. Dal 2020, per esempio, “si è osservato un preoccupantepeggioramento del benessere psicologicosoprattutto tra i piùgiovani“. Leggi anche –Sicilia, il diritto alla salute non è certo. Si emigra anche per curarsi La Sicilia, come detto, arranca sulla maggior parte degliindicatori.Secondo i tecnici dell’Istituto nazionale di statistica,è tra le ultime regioni persperanza di vita in buona salutealla nascita. La stima si ferma a 56,3 anni, in una classifica dominata daBolzano(66,5 anni),Trento(64,2),Valle d’Aosta(64) eToscana(62,5). In coda si trovano inveceBasilicata(52,8 anni),Molise(54,9) eCalabria(55,4). La media italiana è di 59,2 punti. Istat precisa che i dati – come quelli dellasperanza di vita alla nascitae dellasperanza di vita senza limitazionidopo i 65 anni – sono ancora provvisori. Anche sullasalute mentalela Sicilia non va bene. Il tasso calcolato da Istat è di 68,3 punti, il terzo più basso in Italia a pari merito con l’Abruzzo.I dati migliori si registrano aBolzano(73,2 punti),Trentino Alto-Adige(72,5),Trento(71,8) eSardegna(71,4). I dati più bassi sono quelli diMarche e Molise(68 punti) e diPiemonte e Umbria(68,1). La media italiana è di 68,7 punti. Un valore che, sottolineano gli autori del rapporto, è peggiore rispetto alperiodo pre-pandemia. Leggi anche –La medicina “di genere” per migliorare la salute e risparmiare denaro Quanto allamortalità evitabile,quei casi cioè in cui la morte “potrebbe essere evitatagrazie a un’assistenza sanitaria tempestivaed efficace, che include la prevenzione secondaria e i trattamenti”, il tasso in Sicilia (aggiornato al 2021) è di 22 casi ogni 10 mila abitanti. Ancora una volta è tra i più alti in Italia, secondo solo aMolise(23,2) eCampania(25). I tassi più bassi sono quelli diTrentino-Alto Adige, Bolzano e Trento(tutti a 15,1),Veneto(16,2) eToscana(17). Il tasso nazionale è di 19,2 casi ogni 10 mila abitanti, e registra “un importante incremento, in controtendenza con lariduzione di lungo periodoosservata per tutto ilperiodo 2005-2019,sul quale ha certamente pesato la mortalità attribuibile al Covid”. La pandemia, insomma, ha pesato. Anche sullamortalità infantile(dati 2021) le notizie non sono buone. In Sicilia il tasso è di 3,9 morti ogni mille nati vivi, secondo solo a quello dellaCalabria(4,2). I dati più bassi si registrano inUmbria(1,2),Toscana(1,6) eBolzano(1,7). Il tasso nazionale è di 2,6 morti ognimille nati vivi. Leggi anche –Salute, in Sicilia si vive due anni meno del Nord. “Evitabile” 1 morto su 5 Il report fornisce altri parametri per la valutazione deltasso di salutenelle regioni italiane. Sugliincidenti stradalitra i 15 e i 34 anni (dati 2022) laSiciliaè leggermente sotto la media, con 0,6 casi ogni 10 mila residenti, contro un dato nazionale di 0,7. Lamortalità per tumoretra i 20 e 64 anni (dati 2021) è di 8,7 casi ogni 10 mila residenti, contro una media nazionale di 7,8. Maggiore della media italiana anche il tasso dellamortalità per demenze e malattie del sistema nervoso(33,9 punti contro 33,3, dati 2021), nonché le multi-cronicità elimitazioni gravi sopra i 75 annidi età (58,8 punti contro 49, dati 2022). Da ultimo, vengono forniti alcuni dati sulle abitudini di vita rischiose per la salute (dati aggiornati 2023). Sull’alcol,come detto, la Sicilia risulta la migliore regione in Italia. Si tratta di una felice eccezione, perché gli altri parametri sono negativi, dall’eccesso di peso(49,1 punti contro 44,6) alfumo(21,6 contro 19,9) allasedentarietà(52,5 contro 34,2). Quanto all’adeguata alimentazione,il tasso in Sicilia è di 10,1 punti, contro i 16,5 nazionali.