Stessa acqua, etichette diverse: così il prezzo delle bottiglie cresce fino al 70%

Sgorgadalla stessa fonte, ha lastessa composizione chimica, èimbottigliata dalla stessa società, ma vienevenduta a un prezzo diversosolo per le etichette applicate: è il caso dell’acqua Blues e dell’acqua Sant’Anna, messo in luce dalportale specializzatoCibo Serio. La prima è commercializzata daEurospin, che la acquista dal produttore e la rivende sotto un proprio marchio a25 centesimia bottiglia. La seconda, reperibile anche altrove, arriva a43 centesimi. Conti alla mano, oltre il70 per cento in più. “Si tratta di una tecnica utilizzata nella grande distribuzione anche su prodotti alimentari diversi dall’acqua minerale”, spiega aFocuSiciliaGianpaolo Usai,educatore alimentaree fondatore di Cibo Serio. “Le grandi catene approfittano del loro potere commerciale, che permette loro di acquistare grandi quantità di alimenti direttamente dai produttori, per poi confezionarli utilizzando propri marchi di comodo e rivenderli a prezzi inferiori rispetto agli stessi produttori”. Leggi anche –Quasi 300 mila siciliani comprano alimenti vicini alla scadenza Quello dell’acqua Blues e Sant’Anna sarebbe uncaso evidente di questa strategia. “Queste due acque sgorgano dalla stessa fonte (la sorgente Rebruant, a 1.950 m di altezza sulleAlpi piemontesi); hanno la stessa composizione chimica, con un identico residuo fisso a 180° (22 mg/l); sono analizzate dagli stessi laboratori delDipartimento di biotecnologie dell’Università di Torino; sono imbottigliate dalla stessa società (Fonti di Vinadio S.p.a.)”, spiega Usai. Come detto la differenza di prezzo è molto consistente, ma secondo l’esperto non è giustificata. “Dato che l’acqua è identica, provate a indovinare cosa state pagando quando comprate la Sant’Anna… il nulla più assoluto. O meglio, lapubblicità e il marketing che generano un extra profitto“. Un escamotages, insomma, che però èperfettamente legale, precisa Usai. “Per questo è assolutamenteimproprio parlare di truffa come fanno alcuni in rete. Si tratta di operazioniconsentite dalla legge“. Leggi anche –Prezzi alla produzione: male edilizia e alimentari, bene l’industria Allo stesso tempo, aggiunge l’esperto, è giusto che gli utenti siano informati e messi nelle condizioni di decidere quali prodotti acquistare. Anche evitando le numerosefake newsche circolano in rete in tema di educazione alimentare. Come quella relativa ad altre due etichette,Ferrarelle e Saguaro, quest’ultima venduta nella catenaLidl, che secondo notizie circolate online sarebbero in realtà la stessa acqua. Anche in questo caso a un marchio celebre ne viene affiancato uno minore, ma lasituazione è molto diversadal caso Blues-Sant’Anna. “Non si tratta dello stesso prodotto, sebbene siano due ottime acque ricche di sali minerali eprovengano dalla stessa provincia di Caserta“, dice Usai. Sia Ferrarelle che Saguaro infatti vengonoimbottigliate nello stesso stabilimento, ma ciònon significa che siano identichetra loro. “Imbottigliato o prodotto nello stesso stabilimentonon significa che sia lo stesso prodotto. A volte può esserlo, ma spesso non lo è”, precisa Usai. Di conseguenza “la notizia è inesatta” e rischia di essere fuorviante per i consumatori. Leggi anche –Agroalimentare, l’export siciliano resta “irrilevante” in Italia Il punto è che i due prodotti “hanno valori nutrizionali diversi“, e anche l’origine è del tutto differente “sebbene provengano dalla stessa provincia”. Come detto si tratta della provincia di Caserta, in Campania, che dà origine a entrambe le acque, ma dafonti che distano tra loro circa dieci chilometri. Una differenza non da poco, per il fondatore di Cibo Serio. “Nel caso dellaFerrarellela sorgente è quella delParco delle Sorgenti del Riardo, nei pressi di un comune campano che si chiama appunto Riardo”. Diversa l’origine dell’acquaSaguaro, “chenasce a Val d’Assano, nel Comune di Rocchetta e Croce”. Per l’esperto è importanteeducare il consumatore. Aumentando la sua consapevolezza, in modo che possa fare la spesa migliore, e allo stesso tempo mettendolo al sicuro dallefake news. “Proprio per questa ragione, come Cibo Serio, portiamo avanti dei corsi online sull’acquisto alimentare consapevole, il cibo sano e l’alimentazione corretta”, conclude Usai.