Cassa integrazione, in Sicilia l’impennata della ‘straordinaria’

Hanno raggiunto i 46 milioni le ore di cassa integrazione complessivamente autorizzate in Italia nello scorso mese di dicembre, il 12,5 per cento in più rispetto al precedente mese dinovembre (41 milioni) e il 61,7 per cento in meno rispetto a dicembre 2021, nel corso del quale erano state autorizzate 120 milioni di ore. La misura, com’è noto, è destinata ai lavoratori sospesi dal lavoro o che operano con orario ridotto a causa di difficoltà produttive dell’azienda e i dati derivano dall’ultimo report Inps. L’Istituto registra in Sicilia una drastica diminuzione (il 70 per cento ) della Cassa integrazione ordinaria, a fronte di una cassa integrazione straordinaria che si quintuplica e di un regime in deroga praticamente azzerato. Le ore di cassa integrazione ordinaria (Cigo – Cassa integrazione guadagni ordinaria) autorizzate a dicembre 2022 sono state in tutte le regioni d’Italia 20,1 milioni. Nel mese di novembre erano state autorizzate 25,4 milioni di ore: di conseguenza, la variazione congiunturale è del -20,8 per cento. A dicembre 2021 le ore autorizzate erano state 37,3 milioni. La Sicilia ha fatto registrare una considerevole diminuzione delle ore di cassa integrazione ordinaria tra il mese di dicembre 2022 e quello di dicembre 2022: quasi 174 mila ore contro le quasi 600 mila dell’anno precedente, con un calo che supera il 70 per cento. A considerare tutti i mesi degli anni di riferimento, la variazione è negativa e supera l’80 per cento, quasi in linea con il dato nazionale. La Cigo è rivolta alle aziende industriali non edili e alle aziende industriali ed artigiane dell’edilizia e del settore lapideo che sospendono o riducono l’attività aziendale a causa di eventi temporanei e transitori, come ad esempio la mancanza di commesse o le avversità atmosferiche. La Cigs (Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria) in Sicilia si è di fatto quintuplicata al confronto tra il mese di dicembre 2022 e il corrispondente dell’anno precedente: sono state autorizzate 503 mila ore, contro le 77 mila del 2021, con un incremento del 549 per cento. Oltre due milioni di ore in più, a voler confrontare gli anni per intero, con un +35 per cento. In Italia, il numero di ore di cassa integrazione straordinaria autorizzate a dicembre 2022 è stato di 23,4 milioni, di cui 3,8 per solidarietà, con un incremento del 28,9 per cento rispetto a quanto autorizzato nello stesso mese dell’anno precedente (18,2 milioni di ore). La Cigs interviene nei casi di ristrutturazione, riorganizzazione e riconversione aziendale o per crisi aziendale di particolare rilevanza sociale ed è destinata tra l’altro ad aziende con, in media, più di 15 dipendenti, dei settori industriali ed edili, dell’artigianato dell’indotto, dei servizi di mensa e ristorazione dell’indotto, delle cooperative agricole. Secondo il monitoraggio dell’Inps, la Sicilia ha visto azzerarsi le ore di Cassa integrazione “in deroga” al raffronto tra i mesi di dicembre 2022 e 2021. Una diminuzione di oltre il 94 per cento al confronto tra gli anni. Il dato è assolutamente in linea con il trend nazionale: complessivamente nel Paese gli interventi in deroga sono stati pari a 0,03 milioni di ore autorizzate a dicembre 2022. A dicembre 2021 le ore autorizzate in deroga erano state 23,3 milioni con una variazione tendenziale del -99,8 per cento. I trattamenti in deroga coprono i lavoratori (compresi interinali e lavoratori a domicilio) di imprese escluse dalla Cassa ordinaria e straordinaria, ovvero alle aziende che hanno fruito degli strumenti ordinari fino a raggiugerne i limiti di durata e nei casi in cui le imprese versino in grave crisi occupazionale. Per quanto riguarda i fondi di solidarietà costituiti in accordo tra organizzazioni sindacali e imprenditoriali per sostenere il reddito in costanza i lavoro, il numero di ore autorizzate in tutta Italia, a dicembre 2022, è stato di 2,6 milioni e ha registrato un decremento rispetto al mese precedente del -20,3 per cento. Nel mese di dicembre 2021 le ore autorizzate erano 41,9 milioni con una variazione tendenziale del -93,8%. Netta la diminuzione anche in Sicilia: -93 per cento. Quanto alla Naspi, la prestazione economica che sostituisce l’indennità di disoccupazione e viene erogata, per una durata massima di due anni, in favore dei lavoratori dipendenti che abbiano perduto involontariamente l’occupazione, i dati vedono un aumento nazionale di 200 mila domande e in Sicilia un aumento di 22.600 domande, che fanno sfiorare la soglia di 187 mila richieste di sostegno.