La società Telereading srl, che nel 2016 si è aggiudicata in associazione temporanea con l’azienda Step la gara per la sostituzione dei contatori dell’acqua e la manutenzione della rete idrica nel comune di Misterbianco. E l’azienda oggi scrive alla stampa per denunciare danni “per oltre tre milioni di euro”: il contratto non è mai stato firmato. “Sono passati sei anni, e anche questo anniversario è trascorso senza risposte. Abbiamo atteso a lungo, ma adesso la pazienza è finita. Saremo costretti a tutelare i nostri interessi nelle sedi opportune”, scrive l’azienda nella nota inviata alla stampa.
Un contratto mai firmato
E in sei anni, prosegue la nota di Telereading, “non è cambiato niente. Non è ancora stato firmato il contratto tra il comune di Misterbianco e l’Ati Telereading e Step”. La gara vinta aveva ad oggetto la “Progettazione e costruzione di un’infrastruttura volta a ottimizzare le fasi di adduzione e distribuzione dell’acqua potabile“, e prevedeva la sostituzione dei contatori dell’acqua su tutto il territorio di Misterbianco, la manutenzione della rete idrica e l’investimento in tecnologie di risparmio energetico, oltre che la ricerca, la mappatura e la riparazione delle perdite nella rete e la sistemazione di 50 fontanelle su tutto il territorio comunale. “Un project financing da quattro milioni e mezzo di euro che avrebbe dovuto cambiare la gestione del servizio idrico a Misterbianco – prosegue la nota -. Tutto si è fermato al momento della stipula del contratto, malgrado l’aggiudicazione definitiva dell’appalto e una fitta corrispondenza intercorsa in questi anni con l’amministrazione comunale misterbianchese”. L’azienda, informa il direttore generale Giuseppe Mammana, si è anche rivolta alla gestione commissariale, “ma senza avere esito”.
Nel 2019 l’ultima interlocuzione con il Comune
A giugno 2016 l’appalto viene aggiudicato all’Ati. Da quel momento in poi si susseguono una serie di incontri, in municipio, per la definizione del contratto e della convenzione. A maggio 2019, però, sono cessati i riscontri da parte dell’ente comunale. E ai solleciti non sono più state date risposte. Anche l’ultima lettera, firmata dall’avvocato Martina Giovanna Scaletta il 25 maggio 2021, è rimasta senza repliche: al suo interno veniva richiesta per l’ennesima volta la stipula del contratto o, comunque, che il comune comunicasse le proprie intenzioni sull’appalto. Nella stessa lettera si quantifica in oltre tre milioni e 300mila euro il danno arrecato dall’indeterminatezza di indirizzo da parte del comune di Misterbianco. “Non ci sfuggono le difficoltà vissute dall’amministrazione di Misterbianco negli ultimi anni – conclude Mammana – Ma questo non può tradursi in un danno di tale entità per un privato regolarmente vincitore di una gara d’appalto. Se continueremo a non ricevere alcuna risposta in merito a una gara aggiudicata nel 2016 e mai partita, saremo costretti ad adire le vie legali”.