Aeroporti e traffico triplicato a Trapani Birgi a causa dell’emergenza Catania. Da lunedì 17 luglio, l’indomani dell’incendio che ha colpito l’aerostazione di Fontanarossa, sono transitati al Vincenzo Florio di Trapani circa 58 mila passeggeri, con 455 movimenti e un aumento percentuale del 152 per cento rispetto al traffico ordinario. Quindi, una media giornaliera di 11.600 persone e 91 voli, più del triplo del normale. Sono serviti più di cento pullman per trasportare quotidianamente a Catania i passeggeri. Il parcheggio regge ma comincia ad avere livelli di saturazione importanti. E nel weekend, la situazione va certamente a peggiorare, con ulteriori incrementi. Sabato 22 luglio, l’assessore ai Trasporti Alessandro Aricò, coordinatore della task force voluta dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, si è recato a Birgi, per constatare il buon funzionamento del coordinamento dei Trasporti e per ringraziare gli operatori dello scalo e il management di Airgest, per il lavoro fatto, in attesa di un weekend anche più caldo.
“Aerostazione senza disordini e lamentele”
“Siamo venuti a Birgi per ringraziare i vertici ed esprimere il nostro riconoscimento nei confronti di una struttura e del suo personale – ha affermato l’assessore Alessandro Aricò – in prima linea nell’emergenza che ha colpito lo scalo catanese. Abbiamo trovato una aerostazione viva ma senza disordini e lamentele. Gli spazi sono stati ottimizzati per l’accoglienza dei passeggeri, anche grazie al supporto degli uomini e delle strutture della Protezione Civile e ai gate le file scorrono. Anche la logistica e il coordinamento per il trasporto dei passeggeri funzionano. La rete coordinata dall’assessorato Trasporti sta dando i suoi frutti, siamo fiduciosi che nel perdurare dell’emergenza, la situazione resti sotto controllo». Presenti anche l’onorevole Nicolò Catania e Maurizio Miceli consigliere comunale di Trapani.
“Drammatica fragilità del trasporto in Sicilia”
“L’emergenza, ha sì dimostrato che la struttura del Vincenzo Florio è serenamente in grado di reggere volumi di traffico maggiori di quelli a cui è abituato, ma ha anche reso evidente la drammatica fragilità del trasporto intermodale in Sicilia”, ha osservato il vertice di Airgest, società di gestione dello scalo trapanese. “Da Trapani si può andare via solo su gomma – ha aggiunto – e il collegamento ferroviario tra gli scali che auspichiamo da anni, è cruciale e non più rimandabile. Stiamo cercando di evitare disagi ai passeggeri costretti ad ore di attesa. Sono in contatto costante con il presidente Renato Schifani che, proprio oggi, mi ha chiesto di ringraziare il personale di Airgest, che in questa emergenza non si è risparmiato, seguendo turni massacranti e mantenendo calma e professionalità”.