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Assoturismo, il Ferragosto siciliano fa tutto esaurito ma si teme la zona gialla

Secondo i dati dell'associazione, dopo un avvio lento l'isola viaggia a ritmi sostenuti. Nessun problema con il green pass, preoccupazione per misure restrittive più severe

Sarà un Ferragosto da quasi tutto esaurito per il Turismo siciliano con il 96,6 per cento delle camere disponibili sui principali portali della agenzie online occupate dal 13 al 16 agosto, il weekend lungo della festività estiva iniziato ieri. Il dato emerge dall’indagine nazionale commissionata da Assoturismo Confesercenti al Centro Studi Turistici di Firenze e si basa su una rilevazione chiusa il nove agosto scorso e, dunque, con ulteriori margini di crescita.

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“Alberghi nelle località di mare pieni”

Un dato incoraggiante che supera la media di occupazione rilevata a livello nazionale (89,6 per cento) e che colloca l’Isola tra le mete italiane preferite di questa estate insieme a Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Marche, Abruzzo, Puglia e Sardegna. “Finora è andata molto bene: gli alberghi nelle località di mare sono pieni e anche per l’extralberghiero la percentuale di saturazione dell’offerta ricettiva è a livelli altissimi”, dice Vittorio Messina, presidente nazionale di Assoturismo Confesercenti e presidente regionale di Confesercenti Sicilia. Anche sul Green pass il giudizio è positivo. “Sull’Isola l’impatto temuto per il settore della ristorazione che è stato denunciato altrove, non c’è stato o è stato minimo. Qui in estate, la maggior parte delle attività sposta il servizio all’esterno”.

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“Impatto minimo dal green pass”

“Gli imprenditori hanno accettato la misura”, prosegue Messina, “anche se va resa meno onerosa e più facile da gestire per le imprese. Come associazione, consideriamo il Green Pass turistico un primo intervento per riuscire a convivere con questa malattia, soprattutto in vista dell’autunno. L’unica preoccupazione è che l’Isola possa diventare zona gialla e che la stagione possa chiudere in anticipo. L’ordinanza del Presidente Musumeci fa capire chiaramente che non siamo ancora fuori dalla pandemia, che sarà un autunno difficile e che occorre vaccinarsi e mantenere tutti un comportamento responsabile perché le imprese non si salvano lavorando due sole settimane in un anno”.

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“Numeri positivi, evitare frenate”

I numeri, finora, sono più che positivi. “Dopo un avvio lento”, conclude Messina, “la domanda turistica ha iniziato a consolidarsi a metà luglio per dare concreti segnali di ripartenza ad agosto anche con l’arrivo del turismo straniero. Adesso è importante evitare frenate.” Secondo l’indagine ad andar bene in tutta Italia oltre alle località balneari sono anche quelle “green” della campagna e collina con l’86,7 per cento delle camere prenotate, e le destinazioni montane, con tassi di occupazione media intorno al 91 per cento. Un buon recupero di prenotazioni si registra per le strutture delle località termali e del benessere che segnano il 75,6 per cento di saturazione. Più ridotto l’incremento nelle città d’arte (77,3 per cento) che  continuano a soffrire l’onda lunga del Covid.

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Business, Lavoro, Ambiente, Legalità e Sicurezza. FocuSicilia ha l'obiettivo di raccontare i numeri dell'isola più grande del Mediterraneo. Valorizzare il meglio e denunciare il peggio, la Sicilia dei successi e degli insuccessi. Un quotidiano che crede nello sviluppo sostenibile di una terra dalle grandi potenzialità, senza nasconderne i problemi.

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