Il governo regionale tenta di mettere una pezza al gap di insularità che penalizza gli autotrasportatori e porta al 50 per cento il rimborso delle spese di viaggio sostenute per il traghettamento dello Stretto dei mezzi con massa pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, accompagnati da autisti, su qualsiasi compagnia di attraversamento marittimo. Per il 2022 il rimborso previsto era del 20 per cento. I nuovi contributi decisi dalla Regione potranno contare su una dotazione di tre milioni di euro per il 2023 (nel 2022 erano state stanziate risorse per 10 milioni di euro) e sono destinati a sostenere l’attività di chi trasporta merci su gomma. Lo ha deciso la giunta Schifani, che nell’ultima seduta, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò, ha approvato l’atto propedeutico al quale farà seguito un nuovo avviso pubblico. “Con questo provvedimento diamo una risposta concreta al sistema della movimentazione merci da e per la Sicilia – afferma l’assessore Aricò – e al contempo diamo respiro alla categoria degli autotrasportatori. Obiettivo prioritario del governo Schifani è lavorare per ridurre il gap derivante dalla condizione di insularità”.
Autotrasportatori: rimborso spese a chi attraversa lo Stretto
La Regione Siciliana porta al 50 per cento il rimborso delle spese di viaggio sostenute per imbarco e traghettamento dello Stretto dei mezzi con massa pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, accompagnati da autisti, su qualsiasi compagnia di attraversamento marittimo
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