La crisi del mercato immobiliare va a braccetto con l’aumento dei tassi di interesse dei mutui. Con la conseguenza che in molti sono costretti a “svendere” i propri immobili pur di far cassa. Lo sanno bene i mediatori immobiliari di Fimaa Palermo, che sperano in una nuova norma: per bloccare la svendita del bene primario degli italiani, la casa, il governo nazionale guidato da Giorgia Meloni ha approvato un emendamento inserito nella legge di bilancio 2023 (legge 197 del 2022), precisamente articolo 1 comma 322, che riapre fino al 31 dicembre di quest’anno i termini per accedere a quanto previsto dall’articolo 8 comma 6 lettera a del DL del 13 maggio del 2021 numero 70. Si tratta, in parole semplici, del riconoscimento del diritto di ottenere dalla Banca la rinegoziazione dei mutui ipotecari passando dal tasso variabile al tasso fisso senza costi aggiuntivi in modo da poter fruire dei tassi più convenienti per chi ha un mutuo di importo inferiore a 200 mila euro, un ISEE al di sotto di 35 mila euro e non è mai stato in ritardo con i pagamenti.
I dati: mercato in calo anche nel 2023
L’organizzazione sindacale dei mediatori immobiliari e creditizi Fimaa Palermo ha approfondito il tema nel Forum tenutosi questa settimana, alla presenza dei maggiori rappresentanti della mediazione del credito e della mediazione immobiliare della città, hanalizzando anche la crisi economica e sociale che colpisce l’intera Comunità Europea. A fare il quadro attuale del mercato è stato Andrea Monteleone, segretario di Fimaa Palermo ed amministratore della Fincredito Spa. Dai dati dell’Osservatorio sul Mercato Immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate, dopo il calo delle compravendite nel 2022, anche nei primi quattro mesi del 2023 si registra un ulteriore calo dell’8,3 per cento, e la diminuzione maggiore riguarda i comuni capoluogo con un meno 10,6 per cento rispetto ai non capoluogo con un meno 7,4 per cento. Questo trend è in parte causato dalla scellerata scelta di aumentare i tassi d’interesse sui mutui che ha, nei fatti, ridotto notevolmente la capacità di spesa degli acquirenti immobiliari. Obbligando i venditori a rivedere il prezzo di vendita del loro immobile al ribasso.
La crisi viene dall’Europa
Il presidente Fimaa Palermo Angelo Virga evidenzia che la Banca Centrale Europea ha messo in campo una sua personale strategia per contrastare questa congiuntura economica negativa. La Banca Europea ritiene che la strategia per bloccare l’inflazione, che sta colpendo l’Europa, sia quella di aumentare i tassi d’interesse bloccando le dinamiche inflattive che stanno distruggendo il patrimonio immobiliare europeo ed italiano in particolare. L’instabilità del mercato italiano dei mutui, con un aumento notevole ed insostenibile dei tassi d’interesse, sta creando la crisi del mercato immobiliare con conseguente svalutazione delle proprietà immobiliari. A questo scenario va aggiunta anche l’immissione sul mercato immobiliare di tutti quegli immobili che i proprietari sono costretti a vendere perché non riescono più a pagare le rate di mutuo lievitate a livelli insostenibili, ed in molti casi con aumenti tali che ne hanno raddoppiato gli importi.
Le possibilità date dalla nuova norma
Restano comunque le speranze per la nuova norma introdotta dal governo Meloni. Grazie a questa normativa, ha diritto ad ottenere dall’istituto di credito, l’applicazione di un tasso annuo nominale fisso non superiore al valore dell’Interest rate swap (IRS) in euro a 10 anni. E se la durata residua del mutuo è inferiore a 10 anni, si applicherà l’Interest rate swap (IRS) in euro di durata pari alla durata residua del mutuo. A questo tasso, così calcolato, va poi sommato lo spread pari a quello indicato, ai fini della determinazione del tasso, nel contratto di mutuo che verrà rinegoziato. I professionisti di Fimaa Palermo invitano tutti i titolari di mutuo di contattarli per poter programmare un piano personalizzato di rinegoziazione della rata o vendere al meglio la loro casa senza dover accettare prezzi capestro.