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Cos’è “l’armocromia”. La professionista che per prima l’ha portata a Catania

Dopo l’intervista in cui la segretaria del Pd Elly Schlein ammetteva di utilizzare una consulente, il termine ha avuto una grande eco. Ma di cosa si tratta, e a cosa serve? Lo abbiamo chiesto a chi lo fa per mestiere, Gloria Milazzo, armocromista dal 2005

Non accenna a placarsi l’onda di commenti, articoli, approfondimenti, prese di posizione pro o contro, sorti dopo l’intervista in cui la segretaria del Pd Elly Schlein, ammetteva di utilizzare una consulente d’immagine e nello specifico una “armocromista” per farsi consigliare sul proprio abbigliamento. Abbiamo deciso allora di chiedere a chi questo mestiere lo fa, e per prima lo ha portato a Catania, qualche chiarimento e delucidazione sulla parola più controversa degli ultimi tempi.

Gloria Milazzo, cos’è e da quando esiste l’armocromia?
L’analisi del colore, oggi comunemente detta armocromia, è una delle discipline della consulenza di immagine.
Nasce a Hollywood con il cinema a colori per intuizione di alcuni costumisti che compresero quanto fosse importante l’uso del colore per esprimere al meglio una scena e un personaggio. Da allora ha sempre accompagnato le scelte stilistiche di tutti coloro che hanno la necessità di comunicare le loro idee anche attraverso la propria immagine. Oggi, anche grazie ai social media, questa disciplina ha raggiunto il grande pubblico: tutti possono valorizzarsi conoscendo i propri colori “amici”.

Perché tanto scalpore alla risposta della Schlein, ci sono illustri precedenti storici, mi pare.
Lo scalpore destato dalle dichiarazioni della Schlein, non può che provocare stupore e anche un leggero sorriso in noi addetti ai lavori. La consulenza di immagine, e quindi anche l’armocromia, sono strumenti che da decenni vengono utilizzati dagli uffici stampa degli attori, dei politici e degli imprenditori. Era il 1960 quando il metodo venne usato per la prima volta in politica, ovvero per la campagna elettorale di JFK contro Nixon. Ed era anche la prima volta che una campagna elettorale andava in tv. Tutti conosciamo l’esito della vicenda.

È come se si volesse far passare per superficialità la volontà di sentirsi bene nei propri panni che è invece un ingrediente fondamentale per la sicurezza personale e il successo in quello che si fa?
Esattamente. Si dimentica che, volente o nolente, la nostra immagine parla di noi. Lo sguardo è il primo senso con il quale entriamo in contatto con gli altri e già in pochi minuti riusciamo a crearci un’idea sull’altra persona. Solo per darvi qualche dato statistico: nei primi 2 minuti in cui incontriamo un’altra persona la nostra attenzione si concentra il 55 per cento su ciò che vediamo; il 38 per cento sulla gestualità e su come stiamo nello spazio; il 7 per cento su ciò che viene detto.
È quindi evidente il vantaggio di poter supportare con la nostra immagine esteriore la portata delle nostre idee.

Molti temono che affidarsi a una consulente d’immagine voglia dire dover spendere troppo per rifarsi il guardaroba mentre alla lunga è anche una scelta economicamente sostenibile
Infatti, lo riterrei al contrario un investimento. Conoscere le nostre caratteristiche personali ci consente di fare scelte consapevoli e sostenibili, evitando acquisti d’impulso che ci portano ad avere nell’armadio capi che avremo indossato una volta e mai più.
L’obiettivo è proprio quello di possedere un numero inferiore di abiti, magari di buona qualità e che ci valorizzino davvero.

Oltre all’armocromia cosa fa una consulente di immagine?
Il compito della consulente è quella di valorizzare la persona attraverso le caratteristiche che essa ha, esaltandone i punti di forza. Gli strumenti a sua disposizione, oltre all’armocromia, sono una serie di analisi che mettono in relazione i dati fisici con quelli legati alla personalità, allo stile di vita, al ruolo sociale e professionale. Si tratta di un percorso appassionantissimo all’esterno e all’interno di sé.

C’è un percorso specifico o delle certificazioni per intraprendere questa professione?
Certamente, quando ci si prepara è indispensabile affidarsi solo ad esperti e ad istituti qualificati.

Oltre ai vestiti la teoria dei colori “amici” si può applicare ad altri campi?
La teoria dei colori amici si estende a moltissimi campi ed è auspicabile che essi entrino in relazione fra loro per raggiungere la vera armonia che fa davvero risplendere la nostra immagine: non solo abbigliamento ma anche make up, colorazione dei capelli, accessori e gioielli.

Gloria Milazzo – Catanese di nascita ma milanese di formazione, esperta in “Relazioni con i Media”, già nel 2005 scopre l’analisi del colore, detta oggi armocromia. Specializzata presso l’Italian Image Institute di Rossella Migliaccio, è fondatrice a Catania del brand “La migliore versione di te stessa” che offre un servizio completo di consulenza alla persona.

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Redazione
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Business, Lavoro, Ambiente, Legalità e Sicurezza. FocuSicilia ha l'obiettivo di raccontare i numeri dell'isola più grande del Mediterraneo. Valorizzare il meglio e denunciare il peggio, la Sicilia dei successi e degli insuccessi. Un quotidiano che crede nello sviluppo sostenibile di una terra dalle grandi potenzialità, senza nasconderne i problemi.

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