Tutta Italia “zona arancione” il prossimo fine settimana. Tra il 7 e il 15 gennaio, invece, ci sarà il divieto di spostarsi fuori dalla propria regione. Scuole superiori al via l’11 gennaio, ma con una presenza del 50 per cento. Saranno rivisti, inoltre, i criteri sanitari per l’individuazione delle “zone rosse” e “arancioni”. È la sintesi del Decreto-legge approvato in nottata dal Consiglio dei ministri, per rinnovare le misure sanitarie dopo le festività natalizie.
Le nuove regole
Dal 7 al 15 gennaio sarà vietato spostarsi tra regioni o province autonome diverse, tranne che per motivi di lavoro, di necessità o di salute. Sarà sempre possibile rientrare presso la propria residenza, domicilio o abitazione. Vietato invece recarsi nelle seconde case fuori dalla propria regione. Il prossimo fine settimana, 9 e 10 gennaio, tutta Italia sarà “zona arancione”. Saranno consentiti soltanto gli spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5 mila abitanti, entro 30 chilometri dai propri confini, ma senza recarsi nei capoluoghi di provincia.
Gli spostamenti
Confermata, fino al 15 gennaio, la possibilità di spostarsi una sola volta al giorno, in un massimo di due persone, verso una sola abitazione privata della propria regione. Alla persona o alle due persone che si spostano si potranno aggiungere i figli al di sotto di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali gli adulti esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti conviventi. In generale, le disposizioni restano quelle previste dal Decreto del 3 dicembre dello scorso anno, e dalle ordinanze successive.
Nuovi criteri per le zone
Il Decreto-legge rivede anche i criteri per l’individuazione delle zone “arancioni” e “rosse” in senso più restrittivo. Per quanto riguarda le scuole, la ripresa negli istituti secondari di secondo grado, con il 50 per cento degli studenti in presenza, avverrà a partire dal prossimo 11 gennaio. Il Governo ha inoltre stabilito procedure per l’espressione del consenso alla somministrazione del vaccino anti-Covid 19, per gli ospiti di residenze sanitarie assistite che siano privi di tutore, curatore o amministratore di sostegno.