Una “task force” è operativa “24 ore su 24” per far fronte alla serie di guasti, almeno una dozzina, che ha lasciato ieri una buona parte del territorio etneo senza elettricità. Un vero e proprio “crollo”, che ha coinvolto anche gli ospedali cittadini, e sul quale il gestore della rete rassicura: “Sono al lavoro 60 tecnici e 140 operativi di E-Distribuzione, la società del gruppo Enel che gestisce le reti elettriche di media e bassa tensione, e di imprese terze, per fronteggiare le conseguenze dell’ondata di calore che sta interessando principalmente la provincia di Catania, provocando numerosi danni alle linee elettriche e agli impianti di distribuzione“.
Trantino: “Piena operatività anche per Sidra e Acoset”
Anche il sindaco di Catania Enrico Trantino, che ha chiesto al Prefetto la convocazione di un tavolo di crisi tenuto alle 13.30 di oggi, ha tenuto a rassicurare la popolazione sul ripristino della situazione. “La società elettrica ha comunicato che sta fronteggiando tale situazione attraverso un’organizzazione straordinaria di tecnici e mezzi che è stata notevolmente rinforzata per rispondere al meglio possibile alle condizioni in atto e che, per limitare i disagi alla clientela, sta operando h24 senza soluzione di continuità”. Il black-out, che ha coinvolto grandi quartieri cittadini come Rapisardi e Nesima, dove si trova uno dei grandi ospedali cittadini, il Garibaldi, ha causato anche difficoltà di erogazione dell’acqua anche in molte aree, come il grande quartiere Librino. Difficoltà riscontrate anche in molti comuni dell’hinterland etneo. “I rimedi disposti dovrebbero consentire a Sidra e Acoset (le società partecipate che si occupano della distribuzione idrica a Catania e nell’hinterland, ndr) la piena operatività“, ha rassicurato Trantino nel ruolo anche di sindaco della Città metropolitana.
Generatori per l’acese e l’ospedale Garibaldi di Nesima
E-Distribuzione informa che oltre ai tecnici già mobilitati, la “task force” include anche “100 risorse di imprese terze”, e che è previsto l’arrivo nelle prossime ore di circa “20 risorse che si aggiungeranno a quelle attualmente in campo”. Tra le opere già eseguite, l’installazione di 3 Power Station nel Comune di Aci Catena e Acireale oltre a “15 GE circa di media taglia già attivati per mitigare l’impatto dei disservizi”. A disposizione dell’ospedale Garibaldi-Nesima di Catania è stata inoltre messa sia una Power Station che 3 gruppi elettrogeni da 630 KVA. Altre 3 Power Station sono infine “in arrivo da altre Regioni”. Il Centro di Controllo di Catania, prosegue la nota dell’azienda “sta monitorando la situazione h24, eseguendo le manovre in telecomando e coordinando il dispiegamento delle squadre sul territorio, per rialimentare il maggior numero di clienti rimasti senza energia elettrica.
Tutti gli interventi sono realizzati in costante coordinamento con le Istituzioni locali, le Prefetture e la Protezione Civile Regionale. Il lavoro dei tecnici di E-Distribuzione proseguirà fino al completo ripristino del servizio elettrico”.
Trantino: “Obbligo morale preoccuparsi dei disagi”
Trantino, che ha iniziato il suo mandato da poco più di un mese, ha inoltre aggiunto: “Un sindaco che si prenda cura della città ha l’obbligo morale di preoccuparsi dei disagi derivanti ai cittadini di Catania e della provincia, per effetto di criticità ai servizi gestiti anche da amministrazioni diverse dal Comune o dalla Città Metropolitana. I tecnici di Enel Distribuzione hanno avuto modo di far presente come l’eccezionale ondata di calore, che da giorni interessa la Sicilia, e i conseguenti incrementi dei carichi, stanno dando luogo ad una elevata numerosità di disservizi a carico della rete elettrica di distribuzione che alimenta Catania e l’intera regione. Nel frattempo – prosegue Trantino – ho anche contattato i direttori delle aziende ospedaliere e sono stato assicurato sulla piena ripresa dei servizi, precisando di essersi premurati di dotarsi di generatori autonomi nel caso in cui dovesse nuovamente interrompersi l’erogazione di energia elettrica. Con il Prefetto, l’assessore alla Protezione Civile Porto e i nostri responsabili siamo continuamente in contatto con Enel, comprendendo quali rischi di salute e igienico sanitari comporti la protrazione del disservizio che, confidiamo, verrà risolto nel minor tempo possibile”, conclude il sindaco di Catania.
non si può lasciare i cittadini 48 ore e più senza luce e di conseguenza senza acqua, avrebbero dovuto mettere delle autobotti con acqua fresca nei piccoli comuni, non si poteva bere acqua bollita dalle bottiglie. E abbiamo dovuto buttare tutto quello che avevamo nel congelatore e nei frigoriferi, e considerato i salassi delle bollette elettriche che abbiamo9 sino ad ora pagato e i costi che affrontiamo per la spesa, l’unica cosa giusta che dovrebbe fare il comune di pertinenza è rilasciare alle famiglie che hanno subito quanto su detto, dei bonus spesa, subito. Ed inoltre finiamola di dire eccezzionale ondata di caldo x la Sicilia questo in estate, è la norma. E non venite a raccontarci storie, noi la luce la paghiamo a caro prezzo è compito vs. rifare gli impianti dove occorre considerando che la nuova tecnologia porterà sempre più caldo.