Il contributo a fondo perduto, previsto grazie al decreto legge n 34/2000, indirizzato alle imprese con sede legale o operativa dei Comuni colpiti da eventi calamitosi i cui stati di emergenza erano ancora in atto alla data di dichiarazione dello stato di emergenza Covid-19, potrà dare un bel respiro di sollievo a migliaia di aziende ragusane.
Eventi calamitosi in senso lato del termine
Inizialmente il decreto era recepito esclusivamente come una misura indirizzata alle imprese rientranti nei territori delle cosiddette zone rosse per via della diffusione del coronavirus. Ma non è così. Quando ci si riferisce agli eventi calamitosi, infatti, lo si fa nel senso lato del termine. Il risultato? Che le imprese di ben otto comuni della provincia di Ragusa potranno beneficiare della misura del Governo. Si tratta di una lettura del decreto nuova, confermata dalla Direzione Regionale dell’agenzia delle Entrate per la Sicilia, alla quale si è arrivati grazie all’intuizione e al lavoro del coordinatore degli ordini regionali della Sicilia, Maurizio Attinelli, che ha coinvolto i commercialisti della Conferenza, in particolare Giuseppe Avanzato, dell’ordine di Agrigento che ha ricostruito tutti i provvedimenti legislativi e amministrativi che hanno determinato le condizioni per la richiesta del contributo a fondo perduto.
Norma derogatoria
Il Direttore Stellacci dell’Agenzia delle Entrate per la Sicilia ha chiarito che bisogna fare riferimento ai provvedimenti dei Commissari delegati della Protezione Civile i quali sono chiamati, ad individuare specificatamente i Comuni colpiti dagli eventi calamitosi oggetto di dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Consiglio dei Ministri. Si tratta di una norma derogatoria rispetto alle regole generali fissate dal decreto ai fini dell’erogazione dei fondi in parola, in quanto prevede condizioni più favorevoli per l’erogazione dei contributi in favore dei soggetti citati, in considerazione della pregressa situazione di difficoltà economica in cui gli stessi versavano a causa delle calamità intervenute nei territori in cui esercitavano la loro attività economica.
Fondo perduto fino a 2 mila euro
I contributi a fondo perduto, che possono arrivare alla cifra di 2 mila euro, sono destinati anche alle aziende che non hanno avuto un calo di fatturato di del 33% a causa della calamità. Nella nostra provincia, rientrano in questa lista ben 8 comuni: Ragusa, Vittoria, Scicli, Ispica, Pozzallo, Modica, Acate e Giarratana.Tale nuova interpretazione dell’agevolazione in parola potrebbe determinare un contributo a fondo perduto a sostegno dell’economia per l’importo complessivo di circa ….. euro. Anche questo, conclude il presidente Attinelli, significa prestare attenzione per l’economia reale. I commercialisti in questo sono rimasti al fianco delle imprese, la sinergia fra le attività esistenti sul territorio risulta ancora una volta una strategia vincente.