Si intensificano i rapporti internazionali tra l’Università di Catania e gli atenei dell’Egitto nel campo della formazione e della ricerca, in particolar modo sul tema della mobilità sostenibile. Nei giorni scorsi, infatti, il dipartimento di Ingegneria civile e Architettura dell’ateneo catanese ha ospitato l’Erasmus week dal titolo “Sustainable, Smart and Safe mobility – Europe meets Mediterranean partner countries” nell’ambito del programma KA107 coordinato dall’International Relations Operational Unit. All’iniziativa hanno preso parte diversi docenti egiziani provenienti dalla Cairo University e dalla Ain Shams University che, nella giornata inaugurale, sono stati ospitati al Monastero dei Benedettini dai docenti Lucia Zappalà, delegata all’Internazionalizzazione e Salvatore Cafiso, responsabile del progetto per l’area Building and Civil Engineering/Transport Studies, e da Valentina Barbagallo, coordinatrice dell’Unità operativa Relazioni internazionali.
Partecipazione attiva e approccio multidisciplinare
Nel corso dei lavori, che sono proseguiti nei locali del Dicar alla cittadella universitaria, sono state approfondite le varie tematiche sulla mobilità sostenibile con un approccio multidisciplinare e la partecipazione attiva degli studenti del corso di laurea magistrale in Ingegneria civile delle acque e dei trasporti e del dottorato di ricerca in Valutazione e mitigazione dei rischi urbani e territoriali dell’ateneo catanese permettendo una scambio condiviso sul tema della “Sustainable, Smart and Safe mobility” e identificando delle aree di ricerca comune. L’Erasmus Week si è conclusa nei locali della storica Villa Zingali Tetto – che ospita il Museo della Rappresentazione e la mostra del maestro Antonio Santacroce – dove i docenti delle università egiziane sono stati accolti dalla docente Daniela Irrera, delegata al Coordinamento istituzionale Erasmus dell’ateneo catanese, hanno ricevuto gli attestati di partecipazione.