Sono 14 le imprese siciliane di acquacoltura ammesse al finanziamento per un totale di circa 1,2 milioni di euro. Pubblicata la graduatoria provvisoria degli aiuti per il sostegno economico alle imprese di pesca e dei relativi equipaggi e imprese di acquacoltura della Regione Siciliana colpite dalla crisi economica legata all’emergenza Covid. Ammontano a circa 1,2 milioni i fondi destinati alle imprese della misura 2.55 “Misure sanitarie per l’acquacoltura” ammesse per un importo massimo erogabile di 270 mila euro per ciascuna azienda di acquacoltura.
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Scilla: ossigeno per il comparto
Le imprese non ammesse avranno dieci giorni di tempo dalla pubblicazione del decreto per presentare eventuali osservazioni. L’importo del contributo ammesso sarà definitivamente quantificato dopo le necessarie verifiche e, al termine dell’esame, sarà pubblicata la graduatoria definitiva delle domande ammesse al sostegno economico. “Il governo Musumeci va incontro alle imprese dell’acquacoltura per dare ossigeno ad un comparto che ha subito gravi danni economici”, dice l’assessore regionale alla Pesca mediterranea, Toni Scilla, “al fine di mitigare la perdita di reddito causata dalla pandemia”.
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Sostegni a tutta la filiera
Si tratta di uno dei tre bandi riservati alle imprese ittiche e a tutta la filiera che va dalla pesca all’acquacoltura passando per il comparto della trasformazione predisposti dall’assessorato regionale alla Pesca mediterranea. L’intervento è finanziato con le risorse del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (Feamp), attraverso una riprogrammazione del piano finanziario del Programma operativo regionale 2014-2020.