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Più acquisti ma con minore spesa: così il Black friday degli italiani

Nell'80 per cento dei casi i siti di e-commerce si sono rivelati affidabili, mentre non emergono problemi durante gli acquisti e ogni consumatore spende quest'anno 28 euro in meno. Sono i risultati di un'indagine di Altroconsumo sulle condizioni di acquisto in questi giorni

L’80 per cento dei siti e-commerce si è rivelato affidabile, non emergono problemi durante gli acquisti, si spendono 28 euro in meno pro capite: lo riferisce Altroconsumo che ha effettuato un’indagine sulle condizioni attuali di acquisto dei consumatori proprio nei giorni del Black Friday 2022. Di consueto, le offerte iniziano e finiscono nella giornata del 25 novembre, anche se sempre più spesso le aziende anticipano la ricorrenza offrendo promozioni nei giorni o nelle settimane precedenti: “Black Weeks”, “Black Days” o “Black Month”. Infatti, quest’anno il periodo del Black Friday è iniziato lunedì 21 e terminerà lunedì 29 novembre, il cosiddetto Cyber Monday, la giornata riservata alle offerte hi-tech. Risulta difficile non imbattersi dunque in una delle tante promozioni di questa ricorrenza, consolidata ormai anche in Italia, proposte non solo dagli store fisici, ma anche dai negozi e-commerce. Ci si chiede però se sia davvero conveniente comprare in questi giorni o se si tratti solo di una strategia di marketing. Al fine di guidare i consumatori nella migliore esperienza d’acquisto, Altroconsumo ha condotto un’indagine sull’affidabilità di 131 e-shop, verificandone la correttezza e trasparenza nella vendita.

Tutti gli elementi per valutare un e-commerce

La valutazione tecnica di Altroconsumo prende in considerazione diversi fattori: la completezza delle informazioni su venditore e prodotto, le condizioni di vendita, la garanzia, l’assenza di clausole sfavorevoli (come limitazioni al diritto di recesso e rimborso), le modalità di pagamento, i servizi di consegna e l’assistenza post-vendita. Non solo, ma è necessario tenere conto delle informazioni base che rendono un sito affidabile, ad esempio, devono essere sempre specificate le caratteristiche principali del prodotto, il prezzo finale con Iva, le spese di spedizione, così come deve essere chiara l’identità del venditore e i suoi recapiti fisici. Un’altra componente di serietà risulta anche dalla disponibilità di un servizio clienti o di un servizio di assistenza post-vendita. 

L’80 per cento dei siti è affidabile

Per quanto riguarda il pagamento, è fondamentale che il negozio online utilizzi sistemi di sicurezza internazionali. Dai risultati dell’analisi di Altroconsumo emerge che la maggior parte dei siti e-commerce è considerata affidabile nelle procedure di consegna, rimborso e assistenza. Infatti, l’80 per cento del campione è trasparente nelle condizioni di vendita o nel processo di acquisto, e offre un servizio soddisfacente per gli utenti intervistati. Nello specifico, il 34 per cento dei siti ha ottenuto risultati ottimi, il 46 per cento buoni; il 17 per cento si è aggiudicato la sufficienza e solo tre e-commerce su oltre 130 (il 2,3 per cento) hanno invece avuto un giudizio mediocre.

Quasi nessun problema durante lo shopping online

In aggiunta all’analisi sopracitata, è stata condotta un’altra indagine su un campione di 10mila soci a cui è stato chiesto il livello di soddisfazione di un determinato sito, se e quali problemi hanno avuto nelle varie fasi di acquisto, nella ricezione del prodotto e nei servizi post-vendita. Nell’84 per cento dei casi i consumatori si sono detti molto soddisfatti e nell’89 per cento hanno fatto acquisti online senza problemi. Solo nel 3 per cento dei casi il prodotto è arrivato in ritardo rispetto alla data di consegna prevista (è stato questo il problema più comune). Sono diversi i siti problematici in tal senso, in particolare per mancate consegne e rimborsi, segnalati dagli utenti sulla piattaforma Reclama Facile.

Diminuisce di 28 euro la spesa pro capite

Rispetto al 2021 aumentano le persone che faranno acquisti ma diminuisce di 28 euro la spesa pro capite, chi ha fatto acquisti durante il Black Friday 2021 ha speso in media 260 euro, mentre quest’anno si prevede una spesa media pari a 232 euro. Nonostante ciò, l’11 per cento spenderà da 500 euro in su mentre il 24 per cento meno di 100 euro. Le ragioni di coloro che spenderanno meno quest’anno rispetto al 2021, sono principalmente legate all’inflazione (58 per cento) o alla propria situazione finanziaria (38 per cento). 

Attenzione alle percentuali di sconto degli elettrodomestici

Inoltre, da un confronto attuato rispetto gli anni scorsi relativo alla variazione di prezzi nei giorni precedenti e durante la ricorrenza, sono emerse due considerazioni fondamentali. Innanzitutto, spesso le percentuali di sconto sono esagerate, poiché calcolate sulla base dei prezzi di listino dei prodotti al momento del lancio sul mercato. In questo modo è facile promuovere sconti anche del 50 per cento su prodotti usciti tempo fa e che, nel frattempo, hanno già subito un calo fisiologico del prezzo. In aggiunta, gli stessi prezzi sono disponibili anche in altri periodi dell’anno. Infatti non è sempre necessario attendere i ribassi del Black Friday, che spesso coincidono con il prezzo minimo del prodotto, ma è possibile risparmiare anche tramite un attento monitoraggio durante tutti i mesi dell’anno.

Aumenti del 26 per cento per i prodotti hi-tech

Nello specifico, quest’anno sarà un Black Friday molto amaro per i consumatori, soprattutto per quelli alla ricerca di elettrodomestici e di prodotti hi-tech. Secondo l’analisi dei prezzi condotta da Altroconsumo, rispetto allo scorso anno e rispetto all’anno precedente alla pandemia, alcune tipologie di prodotti, come ad esempio i televisori, sono aumentati in media di quasi il 26 per cento. E se i prodotti tecnologici diventano presto vecchi e quindi il loro prezzo dovrebbe scendere di anno in anno, il dato più preoccupante è che ciò non accade: sugli stessi siti a distanza di un anno molti modelli sono persino aumentati.

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Business, Lavoro, Ambiente, Legalità e Sicurezza. FocuSicilia ha l'obiettivo di raccontare i numeri dell'isola più grande del Mediterraneo. Valorizzare il meglio e denunciare il peggio, la Sicilia dei successi e degli insuccessi. Un quotidiano che crede nello sviluppo sostenibile di una terra dalle grandi potenzialità, senza nasconderne i problemi.

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