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Rinascita Catania, primo incontro tra sindacati e amministrazione comunale

Cgil, Cisl, Uil e Ugl etnei fisseranno dei tavoli tematici di confronto permanente con i singoli assessori sul lavoro e lo sviluppo della città per arrivare a una successiva "visione d'insieme" con il sindaco Enrico Trantino

Tavoli tematici di confronto permanente con i singoli assessori per tracciare una “visione d’insieme” con il primo cittadino sul lavoro e lo sviluppo a Catania. Con l’obiettivo di entrare sempre nel metodo e nel merito delle questioni, e delle difficoltà che vive la città. È questo il risultato del primo incontro tra le organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl di Catania con il sindaco Enrico Trantino, la sua giunta e alcuni funzionari. Le parti hanno stabilito un iter che, se rispettato, servirà ad affrontare, con le rispettive e competenti federazioni sindacali di categoria, i temi più urgenti del governo della città e le relative soluzioni per il necessario rilancio.

I sindacati uniti: “Sempre pronti a confrontarci”

“Siamo sempre pronti a confrontarci con il sindaco e con l’amministrazione comunale di Catania, poiché convinti che solo in un’ottica di sistema sia possibile pianificare strategie di intervento per la città. Idee e disponibilità al dialogo da parte nostra non mancano, a maggiore ragione adesso, che non solo la città ma anche una vasta area della nostra Isola, fa i conti con l’emergenza aeroporto di Fontanarossa, su cui vorremmo chiarezza e soprattutto che tutti gli organi competenti convergessero per una veloce e totale riapertura”. Lo hanno dichiarato i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl Catania Carmelo De Caudo, Maurizio Attanasio, Enza Meli e Giovanni Musumeci, al termine della riunione convocata ieri a Palazzo degli Elefanti dal sindaco Enrico Trantino. La Cgil è stata rappresentata dalla segretaria territoriale Rosaria Leonardi.

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Apprezzamento per il “metodo Trantino”

“Abbiamo ascoltato il primo cittadino e apprezzato – dicono Cgil, Cisl, Uil e Ugl – la sua adesione alle nostre richieste di interlocuzione su proposte e fatti concreti. Nella visione del sindaco Trantino riscontriamo un metodo e la voglia di entrare nel merito delle cose, nonché di aderire alla formula della partecipazione e della corresponsabilità nell’ affrontare tutti i temi aperti della città. Questo dovrebbe finalmente rendere partecipi le organizzazioni sindacali e le altre forze sociali,  a partire dai contesti più necessari, come la progettualità prevista dai vari fondi comunitari, nazionali e regionali legati alla crescita strutturale, economica e sociale. Confidiamo che questa sia la strada maestra e duratura della nuova consiliatura“. “Come in passato, abbiamo ribadito la nostra attenzione massima per la difficile questione economica e sociale che pesa maledettamente, ogni giorno di più, su migliaia di persone e famiglie catanesi. A loro va riservato ogni sforzo possibile, perché nessuno resti indietro e si senta abbandonato”.

Macro questioni urgenti

“Con il sindaco abbiamo innanzitutto parlato di “macro” questioni che la città ha la necessità urgente da affrontare, tra cui la progettualità, lo sviluppo e capacità di attrazione degli investimenti pubblici e privati che rappresentano ieri come oggi una priorità per il territorio. Abbiamo parlato anche del coinvolgimento di altre istituzioni locali e nazionali per definire un piano strategico della nuova conurbazione dell’area portuale e retroportuale. Siamo consapevoli, però, di quanto ciò sia frenato anche dalle carenze di organico nella Pubblica amministrazione che rendono difficile, se non impossibile, rispondere efficacemente alle esigenze di pianificazione dei fondi”.

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Maggiore forza ai tavoli istituzionali

“Questa è una sfida – aggiungono – che va affrontata assieme, anche per avere maggiore forza sui tavoli istituzionali a Roma e Palermo come a Bruxelles. Stessa determinazione sollecitiamo per determinare una riduzione del gap in materia di infrastrutture, reso ancora più evidente e drammatico dallo stop imposto allo scalo aeroportuale dal rogo dei giorni scorsi su cui auspichiamo un rapido e approfondito accertamento delle cause”. “A proposito di infrastrutture, resta sempre irrisolto il nodo soffocante rappresentato dal degrado della Zona industriale, le cui potenzialità sono mortificate da tale condizione. Questo è una criticità cronica del nostro sistema che va sollevata con urgenza e autorevolezza all’attenzione del governo regionale, perché si trovino finalmente rimedi”.

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Business, Lavoro, Ambiente, Legalità e Sicurezza. FocuSicilia ha l'obiettivo di raccontare i numeri dell'isola più grande del Mediterraneo. Valorizzare il meglio e denunciare il peggio, la Sicilia dei successi e degli insuccessi. Un quotidiano che crede nello sviluppo sostenibile di una terra dalle grandi potenzialità, senza nasconderne i problemi.

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