Il presidente della Regione, Renato Schifani, invoca una sanità “più moderna, più agile e meglio organizzata”, durante la visita a Catania alla Cittadella della Salute “San Luigi”, dove è si sta sperimentando una “Casa di comunità”, modello di struttura previsto dal Pnrr e finalizzato ad avere servizi ancora più vicini, anche geograficamente, alle esigenze dei cittadini. L’attuale Cittadella situata nell’ex ospedale San Luigi è stata inaugurata il 27 febbraio 2016 ed è sede del Distretto di Catania e del Presidio territoriale di assistenza (Pta). “Una sanità di prossimità, cuscinetto tra il medico di base e il ricovero ospedaliero. Queste realtà, infatti, sono destinate a filtrare ed evitare l’intasamento delle strutture sanitarie. Sulla Rete ospedaliera, in generale, abbiamo grandi progetti con centinaia di milioni di euro destinati a ristrutturare i grandi complessi sanitari. La priorità del mio governo, al di là del potenziamento della Rete ospedaliera, è abbattere le liste d’attesa e migliorare l’aspetto relativo alle emergenze”, ha messo in evidenza il presidente.
Integrazione tra territorio e ospedale
Presenti alla visita, l’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo e il dirigente generale della Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino. Il governatore è stato accolto dal commissario straordinario dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza, dal direttore sanitario, Antonino Rapisarda, e dal direttore amministrativo, Giuseppe Di Bella. “Devo ringraziare coloro che lavorano qui – ha aggiunto l’assessore Volo – per la grande capacità e per avere intuito che bisognava ammodernare il concetto di semplice poliambulatorio, portandolo ad avere una struttura in grado di costituire non solo una forte integrazione tra territorio e ospedale, ma sostanzialmente la possibilità di assorbire la domanda di assistenza che viene da parte dei cittadini con problemi di cronicità e di fragilità. Quello di oggi, qui a Catania, è il primo esempio, la migliore risposta ai grandi disagi che registriamo quotidianamente negli ospedali. In tutta l’Isola sono previsti 156 di questi centri e il prossimo, spero entro fine mese, sarà inaugurato in provincia di Caltanissetta”.
Lanza: “Catania è all’avanguardia”
“Catania – ha detto il commissario straordinario dell’Asp, Maurizio Lanza – si conferma all’avanguardia, soprattutto per la capacità di fare rete. Qui c’è un ambulatorio in cui i medici di medicina generale faranno squadra con i colleghi dell’Asp e con tutte le professionalità che lavorano in questa struttura eccezionale. Sarà un presidio medico attivo h24 nel quale i cittadini potranno trovare anche i propri medici curanti. Un modello evoluto, che consente un’assistenza specifica per alcune patologie, con accesso alle cure più facilitato perché non c’è bisogno di passare attraverso il Cup. Infine, è già operativa una tac di ultimissima generazione che consentirà di abbreviare enormemente i tempi di attesa”.
Dieci centrali operative in provincia
A seguito delle nuove indicazioni contenute nel Decreto ministeriale n. 77 del 2022 sui nuovi modelli standard per lo sviluppo del l’assistenza territoriale del Servizio sanitario nazionale, in attesa del completamento dei lavori di ampliamento finanziati con i fondi del Pnrr, nel Pta “San Luigi” si dà l’avvio sperimentale a una Casa di comunità, che vede la realizzazione di modelli organizzativi che potranno essere adottati nelle altre Case di comunità regionali. Al suo interno sono già attivi i cantieri per la realizzazione di due Centrali operative territoriali (Cot) delle dieci previste in tutta la provincia etnea. Saranno realizzati anche nuovi spazi ambulatoriali e un Ospedale di comunità (in entrambi i casi a settembre verranno aggiudicati i lavori da Invitalia, incaricata dalla Regione Siciliana della procedura di gara).