Scuole, per Anci Sicilia lo scenario è allarmante. “Il dimensionamento scolastico che deriva da una scelta nazionale preoccupa oltre misura: in Sicilia, infatti, verranno tagliate circa 100 istituzioni scolastiche. Questo quadro allarmante sul piano demografico, dello spopolamento e della dispersione scolastica determina inevitabilmente un progressivo indebolimento del sistema educativo”. Lo hanno precisato Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’Anci Sicilia, durante la prima riunione della Commissione tecnica in materia di Pubblica istruzione. Vi hanno preso parte sindaci, amministratori e componenti delle conferenze organizzative provinciali. Obiettivo della riunione, trovare un percorso comune per allineare, sulla base di criteri oggettivi, le diverse posizioni e fare emergere la centralità dei territori.
Amenta: “Tenere conto della dispersione scolastica”
“Lo sforzo di far parlare con un’unica voce le molteplici realtà esistenti nell’Isola – hanno precisato Amenta e Alvano – deriva dalla gravità del contesto sociale in cui ci troviamo. È ormai tempo di fare scelte mature andando oltre la logica del singolo campanile. L’impegno della nostra Associazione si colloca in una iniziativa più ampia che coinvolge mobilità, salute e scuola“. “Bisogna ripartire – ha concluso il presidente dell’Associazione dei comuni siciliani – da questi tre pilastri e riformare il sistema scolastico coi nuovi indicatori, tenendo conto della dispersione scolastica e della complessiva voragine demografica”.