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Settembre, in cerca di 80 mila da assumere. Introvabili 34 mila

Assoesercenti analizza i dati Excelsior. La provincia di Messina è in testa per le assunzioni nel turismo, mentre i medici e gli ingegneri sono tra le figure più ricercate. Politino: "Necessarie politiche attive e di orientamento per affrontare il reperimento del personale"

In Sicilia sono previste 33 mila assunzioni a luglio e oltre 79 mila entro settembre, soprattutto nei settori turismo, commercio e servizi. Ma di tutte queste figure, ben il 43 per cento, oltre quattro su dieci, saranno introvabili. È lo scenario tracciato dal Centro Studi di Assoesercenti Sicilia, che ha analizzato il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal. L’andamento delle assunzioni è positivo sia rispetto al mese di luglio 2022 (+2,8 mila assunzioni) sia sul trimestre luglio-settembre 2022 (+5,2 mila). In aumento però anche la difficoltà di reperimento, circa 8 punti in più rispetto a luglio 2022.

La ricerca coinvolge le piccole e medie imprese

Sono le piccole imprese siciliane con meno di 50 dipendenti a programmare l’80,2 per cento delle assunzioni complessivamente previste per il mese di luglio 2023, mentre le medie imprese, nella classe 50-250 dipendenti, ne programmano l’11,1 per cento e le medio grandi imprese con oltre 250 dipendenti il restante 8,7 per cento. Sotto il profilo settoriale, l’industria, nel suo complesso (Industria manufatturiera, public utilities e costruzioni) prevede a luglio circa 8,3mila assunzioni (+ 1,4 mila rispetto a luglio 2022) e oltre 22 mila nel trimestre luglio-settembre (+ 4,6 mila rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), grazie soprattutto alle entrate programmate dal comparto delle costruzioni (5,4 mila nel mese e 15mila nel trimestre).

Attivare 11 mila contratti nella filiera turistica

Le imprese manifatturiere, invece, hanno in programma quasi 2,9 mila entrate a luglio che salgono a oltre settemila nell’intero trimestre luglio-settembre. I servizi prevedono a luglio quasi 25 mila assunzioni (+ 1,3mila rispetto a un anno fa) e 57 mila nel trimestre (+ 600 unità sul 2022). Tra i servizi il flusso di assunzioni più consistente riguarda evidentemente la filiera turistica con 11 mila contratti da attivare nel mese di luglio e ben oltre 19 mila previsti nel trimestre; seguono servizi alle imprese (quasi 5,5 mila a luglio e 13,4 mila tra luglio e settembre) e commercio (4,7 mila nel solo mese di luglio e oltre 10,5 mila tra luglio e settembre).

Alloggio e ristorazione, Messina cerca di più

Anche a livello provinciale il comparto del turismo (servizi di alloggio, ristorazione e servizi turistici) è il settore predominante per le assunzioni. La provincia di Messina è in testa con circa 4,4 mila assunzioni previste nel trimestre luglio-settembre (+25,9 per cento rispetto allo stesso periodo del 2022), seguita da Palermo, con 4,2 mila assunzioni (+18,4 per cento), e Catania, che prevede tremila assunzioni (+16 per cento). Il settore del commercio, invece, vede capofila la provincia di Catania che pronostica nel trimestre 2,8 mila assunzioni, con un incremento rispetto al 2022 del 16 per cento. Seguono Palermo con
2,3 mila entrate previste e Messina con 1,3 mila.

Medici e ingegneri: ricercati ma introvabili

Nel mese, sono oltre 14,2 mila le ricerche di personale per cui le aziende dichiarano difficoltà di reperimento. A incontrare le maggiori criticità sono le imprese alla ricerca di medici (manca il 75,5 per cento delle figure previste per le assunzioni nel mese di luglio) ed ingegneri (73,4 per cento). Più in dettaglio, in Sicilia a mancare sono le figure dei dirigenti, professionisti con elevata specializzazione e tecnici (50,8 per cento), e degli operai specializzati e conduttori di impianti e macchine (49,8 per cento).

Necessarie politiche attive e di orientamento

«Il protagonista del trimestre estivo – commenta il presidente di Assoesercenti Sicilia, dott. Salvo Politino – è il turismo. Resta tuttavia intatto il problema del reperimento del personale. In Sicilia – prosegue Politino – a luglio, sulle entrate previste, si calcola una percentuale di difficile reperimento di circa il 43 per cento (oltre 14 mila unità). Il disallineamento tra domanda e offerta si trasforma nella difficoltà, da parte delle aziende, di reperire i profili professionali ricercati. Sono necessarie politiche attive e di orientamento verso i settori che offrono le maggiori opportunità, insieme ad un’adeguata offerta educativa e di formazione continua per cogliere i trend dell’innovazione. Tutti gli attori devono oggi individuare le competenze che serviranno nei prossimi anni, per poterle ricercare, formare o creare ex novo sul mercato. Il Pnrr – conclude il presidente Assoesercenti – rappresenta una grande occasione e prevede una riforma di sistema delle
politiche attive, centrata sulla collaborazione tra il sistema pubblico e privato, mettendo a
disposizione un’importante dotazione di risorse”.

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Redazione
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Business, Lavoro, Ambiente, Legalità e Sicurezza. FocuSicilia ha l'obiettivo di raccontare i numeri dell'isola più grande del Mediterraneo. Valorizzare il meglio e denunciare il peggio, la Sicilia dei successi e degli insuccessi. Un quotidiano che crede nello sviluppo sostenibile di una terra dalle grandi potenzialità, senza nasconderne i problemi.

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