Sicilia, caldo da record mondiale. Con 35 °C percepiti si va in Cassa integrazione

Il caldo in Sicilia supera ogni record.Due anni fa, nell’agosto 2021, aSiracusasono stati registrati48,8 gradicentigradi, una temperatura che nelle scorse ore laWmo, World meteorological organization, ha certificato ufficialmente comela più alta mai rilevata in Europa. Il record, però, sembra tutt’altro che imbattibile. Da diversi giorni nell’Isola è emergenza piena per il rischio diondate di calore. Il valore massimo registrato sulla reteSias, Servizio informativo agrometeorologico siciliano, è di46,3 gradi, segnati dalla stazione di Licata che ha superato il valore massimo precedente di42 gradiregistrato nel luglio 2009. L’Ente tuttavia avverte che nei prossimi giorni si potrebbero raggiungere “valori estremi fino a 47 gradi” e che in particolare nel catanese sta vivendo “giorni tra i più caldi degli ultimi 20 anni”. Tanto da spingere laProtezione civilead attivare le proprie strutture neiComunisiciliani, invitando i cittadini, in particolare anziani e fragili, allaprudenza. Frattanto gli enti preposti informano chenon serve superare i 40 gradiperché scattino leprecauzionisul lavoro egià con 35 gradi– anche soltanto “percepiti” e non reali – si può entrare inCassa integrazione ordinaria (Cigo). Leggi anche –Caldo e incendi: Sicilia ad alto rischio. Droni e satelliti, il personale non basta A chiarirlo è unacircolareInps. “Lacausale ‘eventi meteo’è invocabile dall’azienda anche in caso di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa a causa delletemperature elevate“, ricorda l’Istituto nazionale di previdenza sociale, precisando che “sono considerate ‘elevate’, le temperature superiori ai 35 gradi centigradi” ma che a contare sono quellepercepite, “notoriamentepiù elevate rispetto a quelle reali“. Per questo motivo, la cassa integrazione può essere attivata anche con temperature inferiori – i sindacati chiedono di arrivare a una soglia di 33 gradi – tenendo conto “della particolaretipologia di lavorazione in atto“. Inps cita alcune professioni a rischio (su cui ancheInailha pubblicato delle linee guida, disponibili in rete), “lavori di stesura delmanto stradale, rifacimento difacciatee tetti di costruzioni, lavorazioni all’aperto che richiedonoindumenti di protezione“. In generale, vanno tutelate dalle alte temperature le professioni che “avvengono in luoghinon proteggibili dal soleo comportano l’utilizzo di materiali o lo svolgimento di lavorazioni che non sopportano il forte calore”. Leggi anche –Clima pazzo: un evento estremo ogni nove giorni, più pioggia e caldo Per quanto riguarda le procedure, nelladomanda di Cassa integrazioneordinaria l’azienda “deve solo indicare le giornate di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa e specificare il tipo di lavorazione in atto nelle giornate medesime”. L’Istituto sottolinea chenon è necessaria nessuna attestazionesulla temperatura giornaliera, né tantomeno produrre ibollettini meteo. Il motivo è da ricercare nellaLegge 183/2011, “che fa espresso divieto alle amministrazioni pubbliche di chiedere al cittadino dati ed elementi già in possesso diorganismi pubblici“. Di conseguenza Inps “provvede autonomamente adacquisire d’ufficioi bollettini meteo e a valutarne le risultanze”. Caldo record a parte, Inps ricorda che la cassa integrazione ordinaria è riconosciuta “in tutti i casi in cui ilresponsabile della sicurezzadell’azienda dispone la sospensione delle lavorazioni in quanto ritiene sussistanorischi o pericoli per la sicurezzae la salute dei lavoratori”. Una tutela che può scattare “indipendentemente dalle temperaturerilevate nei bollettini”. Leggi anche –Caldo e desertificazione, la Sicilia potrebbe diventare la nuova Tunisia Come detto, ilrecord mondiale di Siracusanon sembra irraggiungibile. A dirlo sono i dati Sias. Nei giorni scorsi sono state diverse le stazioni che hanno battuto il record ditemperatura massimadella loro serie iniziata nel 2002, e il numero cresce ogni giorno. L’ente fornisce il dettaglio delle rilevazioni. Oltre a Licata record sono stati registrati nelle stazioni diRiesi, con 45,8 gradi centigradi (contro i 45,1 nell’agosto 2021),Riberacon 45,2 °C (43,2 °C nel luglio 2009),Agrigento Scibicacon 44,8 °C (42,9 °C nel luglio 2009),Sciaccacon 44,4 °C (44,1 °C nell’agosto 2017),Mazara del Vallocon 44,4 °C (42,6 °C nell’agosto 2017),Piazza Armerinacon 43,9 °C (43 °C nell’agosto 2021),Agrigento Mandrascavacon 43 °C (42,2 °C nel giugno 2021),Ragusacon 41 °C (40,4 °C nel giugno 2021)Pachinocon 39,5 °C (39,3 °C nel luglio 2009). A salire sono anche leminime. “Nella giornata di ieri è stato superato il record di temperatura minima diCamporealecon 29,4 °C contro il precedente di 28,8 °C del 23/07/2007″.