“La Sicilia sia dichiarata zona rossa. Siamo di fronte al dilagare dell’epidemia”. Non usa mezzi termini Leoluca Orlando, sindaco di Palermo e presidente di Anci Sicilia, parlando della situazione sanitaria sull’isola. Secondo i dati del Dipartimento regionale della Protezione Civile, elaborati dall’ufficio statistica del Comune, la scorsa settimana i nuovi positivi sono stati 11.508, il 66 per cento in più rispetto ai sette giorni precedenti. Due settimane fa, il tasso di crescita era stato del 36 per cento. I tamponi positivi sono il 17,6 per cento, rispetto al 14,1 per cento dei sette giorni precedenti. La percentuale di positivi sui casi testati è del 28,9 per cento, “in sensibile aumento rispetto al 23,2 per cento della settimana precedente”.
“La Sicilia sia zona rossa”
Per Orlando l’andamento della pandemia “richiede provvedimenti urgenti”. Per questo il presidente dei Comuni siciliani ha chiesto al Governo nazionale e a quello regionale di intervenire “affinché Palermo e la Sicilia siano dichiarati Zona Rossa”. L’indice di positività sfiora il venti per cento, “con gli ospedali e i Pronto soccorso prossimi alla saturazione”. La dichiarazione della zona rossa dovrà essere accompagnata “dalle necessarie misure per sostenere economicamente chi sarà inevitabilmente danneggiato”. In attesa di un provvedimento nazionale, Orlando chiede al presidente della Regione Nello Musumeci “di provvedere a dichiarare zone rosse tutti i capoluoghi, che sono quelli più esposti, come dimostrano i dati di Catania, Messina, Palermo e Siracusa.”
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I dati del contagio
Il numero degli attuali positivi in Sicilia, secondo il report del Comune di Palermo, è di 41.506 persone. Il valore più elevato dall’inizio della pandemia, in crescita di 5.915 unità rispetto alla settimana precedente. Le persone in isolamento domiciliare sono 40.033, mentre i ricoverati sono 1.473, di cui 208 in terapia intensiva. Negli ultimi sette giorni sono aumentati di 152 unità. Registrati 95 nuovi ingressi in terapia intensiva, in aumento del 5,6 per cento rispetto ai 90 dei sette giorni precedenti. Per quanto riguarda i guariti, sono cresciuti di 5.359 unità, portando il totale a 63.821. La percentuale dei guariti sul totale dei positivi è pari al 59,1 per cento, in leggero calo rispetto al 60,8 per cento di due settimane fa.
Il numero dei deceduti
Il numero dei deceduti, infine, è aumentato di 234 unità, portando il totale delle persone scomparse a 2.728. Il tasso di letalità è al 2,5 per cento, in lieve calo rispetto al 2,6 per cento dei sette giorni precedenti. I ricoverati complessivamente rappresentano il 3,5 per cento degli attuali positivi (i ricoverati in terapia intensiva lo 0,5 per cento). Dati impietosi, che per Orlando confermano la gravità della situazione, “anche conseguenza dei comportamenti incoscienti di tanti”.