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Sicurezza sul lavoro: pochi ispettori e controlli in calo. Aumenta il lavoro nero

Nell'Isola mancano i controllori - sono appena 63 per una platea di oltre 221 mila aziende - e di conseguenza aumentano le irregolarità aziendali. Nell'ultimo anno riscontrati oltre 6,7 milioni di evasione dei premi assicurativi, il 19 per cento in più rispetto al 2021

Meno controlli, più lavoro nero. Secondo il report 2022 di Inail, l’anno scorso in Sicilia sono state effettuate 707 verifiche da parte degli ispettori del lavoro, il 9,2 per cento in meno rispetto al 2021, quando erano state 779. Cala il numero delle aziende irregolari – 658, il 9,3 per cento in meno rispetto alle 726 dell’anno precedente – ma si assiste a un’impennata del lavoro in nero. L’anno scorso sono stati 3.337 i casi accertati, il 22,7 per cento in più rispetto ai 2.752 del 2021. Il punto centrale resta la carenza degli ispettori, appena 63, per controllare una platea di 221.803 aziende siciliane, in crescita dello 0,76 per cento rispetto alle 221.803 del 2021. Sullo sfondo, il mancato recepimento della riforma nazionale del settore del 2015, che avrebbe consentito alla Sicilia di usufruire degli ispettori dell’Inl, Istituto nazionale del lavoro, in aggiunta a quelli del Dipartimento regionale del lavoro. Un ritardo a cui l’ex assessore Antonio Scavone aveva provato a mettere una pezza, attraverso un protocollo d’intesa con il ministero del Lavoro. Un percorso che però, spiegano fonti sindacali a FocuSicilia, non si è ancora concluso.

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Le rendite e i premi evasi

Il report fornisce alcuni dettagli sulla situazione delle aziende siciliane. Le posizioni assicurative aperte (Pat), che identificano le singole unità produttive e in cui rientrano le diverse polizze per dipendenti, lavoratori autonomi e posizioni speciali, sono oltre 265 mila, sostanzialmente stabili rispetto al 2021. Le rendite in gestione all’Inail sono 46.133, il quattro per cento in meno rispetto alle 48.032 dell’anno precedente. Nel 2022 ne sono state costituite 737, l’otto per cento in più rispetto ai 680 del 2021. L’Istituto dà conto dell’evasione dei premi assicurativi, cioè il costo dell’assicurazione, a carico del datore di lavoro, dell’artigiano senza dipendenti o del lavoratore autonomo dell’agricoltura. In Sicilia tocca quota sei milioni e 700 mila euro, in crescita di oltre il 19 per cento rispetto ai 5,6 milioni di euro del 2021. A livello nazionale, il record di evasione spetta alla Lombardia, con oltre 25 milioni di euro, anche se l’incremento percentuale maggiore è in Friuli (2,9 milioni, più 181,5 per cento), seguito da Trento (547 mila euro, più 35,5 per cento), dalla stessa Lombardia (più 31,5 per cento) e dall’Umbria (767 mila euro, più 27 per cento).

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Le risorse a disposizione

Il report dà conto anche di alcuni finanziamenti a fondo perduto messi a bando da Inail negli ultimi anni. Si parte dall’Avviso pubblico Isi Agricoltura, “per il sostegno al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nelle micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria”. Con il bando 2019-2020, che ha messo sul tavolo 65 milioni di euro, sono stati assegnati alla Sicilia quasi sei milioni di euro, di cui 4,6 per le imprese in generale e 1,3 per quelle gestite da giovani. C’è poi l’avviso Isi, “per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro”. Tra le spese finanziate, quella per la rimozione dell’amianto dagli immobili aziendali. Con il bando 2020, dal valore di 211 milioni di euro, alla Sicilia sono stati assegnati 11 milioni, di cui 2,5 per la bonifica dell’asbesto. Con il bando 2021, dal valore di 274 milioni, l’Isola ha ricevuto 18 milioni, di cui 4,5 destinati alla rimozione dell’amianto. Infine, attraverso il bando 2022, con una dotazione nazionale di 333 milioni di euro, alla Sicilia sono stati assegnati quasi 22 milioni, di cui 5,3 destinati alla bonifica dell’asbesto.

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Le procedure di finanziamento

Risorse importanti per una terra in cui gli infortuni sul lavoro sono in crescita, con oltre 32 mila denunce e 60 incidenti mortali soltanto nel 2022. L’erogazione dei contributi avviene attraverso singoli bandi regionali e provinciali, e segue tempistiche diverse. Soltanto per il bando Isi 2020 le procedure sono state definitivamente completate, con la consegna della documentazione da parte delle singole aziende finanziate. Per il bando 2021 la pubblicazione degli elenchi definitivi delle imprese finanziate è stata fissata al 21 marzo 2023, mentre per quello 2022 l’apertura della procedura informatica per la compilazione della domanda è stata fissata al due maggio 2023, con chiusura al 16 giugno. Ci sono infine delle risorse che Inail ha destinato “per il finanziamento di interventi formativi e aggiornamenti tematici a contenuto prevenzionale”, attraverso un apposito bando dal valore complessivo di quasi 14 milioni di euro. In questo caso alla Sicilia sono stati assegnati poco meno di 900 mila euro. La data e l’orario dell’apertura e chiusura delle domande saranno pubblicati sul sito dell’Istituto entro il 14 marzo 2023.

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Valerio Musumeci
Valerio Musumeci
Valerio Musumeci (Catania, 1992), è giornalista e scrittore. Nel 2015 ha esordito con il pamphlet storico-politico "Cornutissima semmai. Controcanto della Sicilia buttanissima", Circolo Poudhron, con prefazione della scrittrice Vania Lucia Gaito, inserito nella bibliografia del laboratorio “Paesaggi delle mafie” dell'Università degli Studi di Catania. Nel 2017, per lo stesso editore, ha curato un saggio sul berlusconismo all'interno del volume "L'Italia tradita. Storia del Belpaese dal miracolo al declino", con prefazione dell'economista Nino Galloni. Nel 2021 ha pubblicato il suo primo romanzo, "Agata rubata", Bonfirraro Editore.

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